― Advertisement ―

spot_img

Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
HomeMotoriBathurst 1000 2021: la consacrazione di Mostert

Bathurst 1000 2021: la consacrazione di Mostert

La tormentata annata 2021 della Supercars Series si chiude con la Bathurst 1000, che consacra il talento di Chaz Mostert. Nella sola gara endurance della stagione, l’australiano della Walkinshaw Andretti United domina la competizione, affiancato dal veterano Lee Holdsworth. Nonostante sette safety car, ed una foratura ad inizio gara, il duo non ha praticamente alcun rivale, e stacca di sette secondi l’accoppiata Cameron Waters e James Moffat. Brodie Kostecki conclude al top la stagione da rookie con il podio nella gara più importante. Il portacolori Erebus corre in coppia con David Russell. Delusione in casa Red Bull: Shane Van Gisbergen (in coppia con Garth Tander) subisce una foratura e perde il podio; Jamie Whincup manca a sua volta la top 3 a causa di un pit stop lento. Jamie termina qui la sua carriera di pilota, facendosi affiancare per l’occasione dal 47enne Craig Lowndes.


Beaurepaires SuperNight: la quarta di Sydney


Bathurst 1000 2021: cosa succede in gara?

Il weekend da sogno di Mostert comincia già in qualifica, dove centra una strepitosa pole con tanto di record sul tracciato. “Mozzie” e Holdsworth comandano le operazioni nei primi 49 giri, fino a quando una gomma non si distrugge completamente alla Skyline. Chaz riesce a riportare la Holden Commodore ai box, cedendo il volante a Holdsworth. Il duo scende in 12esima posizione, lasciando la testa a Van Gisbergen/Tander e Waters/Russell. Lee riesce comunque a risalire la china, grazie ad un passo gara che li rende pressoché imbattibili in una Mount Panorama baciata dal sole. La seconda metà di gara è un susseguirsi di safety car e di pit stop, che di fatto decidono la gara.

Il momento chiave

La prima interruzione è del 17esimo giro, quando Thomas Randle spalma la sua Ford Mustang a muro alla Hell Corner. Segue un momento di calma (se così si può dire), prima che la vettura di sicurezza ritorni in pista…per consentire ad un’echidna di attraversare il tracciato! Siamo al giro 104 sui 161 complessivi. Holdsworth ne approfitta per pittare e cedere il volante a Mostert, che porterà la vettura numero 25 al traguardo. La safety successiva decide le sorti del podio, almeno in parte. Il rookie Jayden Ojeda si schianta senza conseguenze, al giro 112. Tutti rientrano ai box, con Whincup penalizzato da una sosta troppo lenta. Al contrario, i meccanici del Walkinshaw Andretti United eseguono un’operazione perfetta, che consente a Mostert di riprendersi la prima piazza. La minaccia più concreta per lui è Van Gisbergen, ma poi avviene il colpo di scena finale. A sette giri dalla fine, SVG si ritrova con una gomma distrutta, e deve rientrare ai box molto lentamente. L’inconveniente gli costa il podio, ma alla fine è poco male. Il neozelandese ha già il titolo in tasca, avendolo conquistato due settimane fa ad Eastern Creek. La giornata clou della stagione è tutta per “Mozzie”, al suo secondo successo in carriera alla Bathurst 1000, dopo quello del 2014. Ed è un piccolo riscatto per una stagione che, nel complesso, è stata negativa. Arrivederci al 2022.


Classifica di gara