Monza porta bene (o quasi) a BMW Italia. Nel terzo appuntamento del campionato italiano GT Sprint, La scuderia diretta da Roberto Ravaglia conquista due successi, di cui uno nell’assoluta ed uno nella classe GT4 Pro-Am. Una prestazione ottima, anche se non perfetta, che permette alla squadra rappresentante della casa dell’Elica di rimanere in contesa per i rispettivi campionati.
Nell’assoluta Stefano Comandini e Marius Zug vincono la prima manche al volante della vetusta ma ancora competitiva BMW M6 GT3, ma nella seconda sono costretti al ritiro per un guasto meccanico sulla coupé bavarese. Nella GT4 Pro-Am, Francesco Guerra e Simone Riccitelli mancano il podio in gara 1, ma trionfano in maniera spettacolare in gara 2.
Come sono andate le gare per BMW Italia a Monza?
BMW Italia si mette in luce sul leggendario Autodromo Nazionale di Monza fin dalle qualifiche del sabato. Il 17enne Marius Zug sigla la pole position, consentendo a lui ed al compagno di team Stefano Comandini di partire davanti a tutti in gara 1. Al via un lungo di Zug regala la leadership a Riccardo Agostini, al volante dell’Audi R8 LMS dell’Audi Sport Italia, e condivisa con Mattia Drudi. Ma un ottimo cambio pilota, ed uno stint eccellente di Comandini, rimette a posto le cose. Non vanno altrettanto bene le cose per Drudi e Agostini, che nel corso della gara perdono anche il secondo posto. Che va alla Lamborghini Huracan GT3 di Yuki Nemoto e Tuomas Tujula.
Piu sfortunata gara 2. Nonostante l’handicap di venti secondi per la vittoria della prima corsa, da scontare durante il cambio pilota, Comandini e Zug si portano velocemente alle zone alte della classifica. Tuttavia, la M6 patisce un problema meccanico che costringe il 17enne tedesco a riportarla ai box. Uno zero pesante in ottica campionato, ma la classifica ancora non li condanna. Al momento sono in sesta posizione con 48 punti, 34 in meno del capolista Agostini.
Come nell’assoluta, anche nella classe GT4 Pro-Am il team ROAL aveva la pole in tasca. Tuttavia problemi di traffico impediscono a Riccitelli di compiere un giro “pulito”. Alla fine, lui e Guerra si devono accontentare della quarta casella sulla griglia di partenza.
In gara 1 il duo bavarese deve fare da spettatore della lotta “in famiglia” tra le Mercedes AMG GT4. Luca Segù e Francesco De Luca, leader del campionato, si aggiudicano il successo davanti alla vettura gemella di Andrea Belicchi e Jody Simone Vullo. Completano il podio la Porsche 718 Cayman GT4 di Gnemmi-Pera, mentre Guerra e Riccitelli tagliano il traguardo in quarta posizione.
In gara 2 le cose vanno decisamente meglio. Un’ottima partenza permette a Guerra di scattare al comando, anche se poi perde la testa a favore di Sabino De Castro, al volante della Porsche Ebimotors che condivide con Gianluigi Piccioli. Guerra rimedia al sesto giro, con un bel sorpasso sulla Cayman del rivale. Passa poi il testimone a Riccitelli, il quale è bravo a difendersi dagli attacchi di Belicchi. Simone è bravo a tenere testa al parmense, che nella sua carriera vanta presenze alla 24 ore di Le Mans ed alla 12 ore di Sebring.
Con la vittoria di gara 2 Guerra e Riccitelli arrivano alla terza affermazione stagionale, dopo la seconda del Mugello. In campionato siedono al terzo posto con 79 punti, sei in meno di Segù-De Luca.
Le dichiarazioni post-gare
Ascoltiamo ora le dichiarazioni del team manager di BMW Italia, Roberto Ravaglia. “È stato un bel weekend, abbiamo vinto sia sabato che domenica e nel complesso non possiamo che essere soddisfatti“, ha detto il campione del mondo turismo 1987.
“abbiamo dimostrato velocità, passo gara ed efficacia. Peccato per gara due, che sicuramente ci avrebbe visti ancora una volta tra i protagonisti della classifica assoluta con la BMW M6 GT3. Restiamo in lotta in entrambe le classifiche, assoluta e GT4 PRO-Am, e ci prepariamo per il gran finale di Vallelunga che affronteremo con la consueta determinazione“.