Nel post-partita di Bologna – Udinese i due allenatori Mihajlovic e Gotti hanno parlato della prestazione della propria squadra e dell’andamento della gara.
Il tecnico rossoblu sottolinea come la prestazione della sua squadra in Bologna – Udinese sia stata condizionata dall’espulsione di Svanberg:
“In undici contro undici non c’è stata partita, poi in dieci abbiamo sofferto e alla fine il pareggio è giusto, anche se rode averlo preso alla fine. Queste cose succedono con arbitri che non sanno gestire le partite: perché il giocatore dell’Udinese già ammonito non ha preso il secondo giallo per il fallo su Rabbi? In dieci contro dieci a 5’ dalla fine forse sarebbe finita diversamente. Non voglio cercare scuse, ma intanto noi continuiamo ad essere la squadra più ammonita d’Europa: ci deve essere un limite, non è giusto. Comunque anche oggi si è visto che il Bologna gioca a calcio, abbiamo elementi di qualità e creiamo tanto. Si è segnato su palla inattiva e poi su una gran bella azione. Certo, subire il 2-2 nel recupero mi scoccia”
L’allenatore dei friulani invece esprime il proprio giudizio attraverso l’analisi di ogni fase della partita:
“Nel primo tempo non mi sono piaciuti i miei. Scelte lente, circolazione della palla lenta. Nella ripresa l’atteggiamento è stato completamente diverso. La lucidità, la personalità mi sono piaciute“
Gotti parla anche della situazione infortuni (ultimo quello di Forestieri a mezz’ora dal fischio d’inizio) che ha condizionato le scelte di formazione soprattutto in attacco:
“Ora ho solo due attaccanti in organico, ma posso contare su De Paul, Pereyra e soluzioni alternative. Ci si ragionerà con calma. Arslan ha segnato un gol pesante, bene anche Mandragora. Tutti e 5 quelli subentrati sono entrati bene, si è sentito l’impatto. Anche Molina e Ouwejan han dato il contributo giusto“.