I diavoli della Tasmania avranno pane per i loro denti. Perché sull’isola arrivano i “diavoli” della Supercars Series, impegnati nel weekend nel terzo round del 2021 sul tracciato di Symmons Plains. Il format prevede tre gare, una al sabato e due alla domenica, con qualifiche separate. Lo stesso che abbiamo visto a Sandown lo scorso marzo, ed è da qui che ripartiamo. Riuscirà Shane Van Gisbergen a dominare anche questa volta, nonostante fisicamente non sia al 100%? Scopriamolo qui, in esclusiva per i vostri schermi.
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Il pronostico della vigilia è ampiamente rispettato in gara 1, quella del sabato. Van Gisbergen non è davanti a tutti al pronti-via, venendo bruciato da un Cameron Waters sempre brillante nelle primissime fasi. Tempo nove giri e SVG97 rimette le cose a posto, con un bel sorpasso all’interno ai danni di “Cam”. Il portacolori Tickford perde ritmo nelle tornate successive, venendo superato anche da un redivivo Jamie Whincup, da Chaz Mostert e dalle due Ford del Dick Johnson Racing. La gara finisce con una doppietta del team Red Bull, con Van Gisbergen intoccabile ed il veterano Whincup che ritorna sul podio. Chiude in terza posizione Anton De Pasquale, giunto al traguardo davanti a Will Davison. Per la compagine di Dick Johnson è un podio scacciacrisi, dopo un inizio di stagione difficile. Waters chiude al sesto posto l’ennesima gara “a gambero”.
Nel corso di gara 1 avvengono un paio di episodi. Il primo riguarda il veterano Nick Percat, che sbatte contro il muretto in uscita dal tornantino. L’australiano rientra ai box per le riparazioni, perdendo sette giri. Stesso destino per Bryce Fullwood, che sbatte nello stesso punto per chiudere la gara in 23esima posizione, giusto davanti a Percat. Poi tutti a riposo, per la doppia fatica di domenica.
Due graditi ritorni
Le qualifiche domenicali dicono ancora Waters, con Van Gisbergen solo sesto. È il preludio alle due manche, dove lo strapotere del neozelandese subisce una prima battuta d’arresto. Si comincia con gara 2, dove ancora una volta è Cam a scattare meglio di tutti. Ma alle sue calcagna s’installa Whincup, che non lo molla di un millimetro. Il momento decisivo è al 26esimo giro, quando Jamie affianca il rivale al tornantino, ingaggiando un duello side-by-side. E la spunta alla staccata della curva successiva, grazie al favore di traiettoria. Waters subisce poi l’attacco di Van Gisbergen, nello stesso punto. Ma SVG calca la mano e lo spinge fuori con una ruotata. Ne approfitta Will Davison, che strappa a Cam l’ultimo posto sul podio.
Come in gara 1, anche in gara 2 non mancano gli incidenti. Anton De Pasquale viene spedito in testacoda in una carambola al tornantino, che mette KO sia lui che Jack LeBrocq. Alla tornata successiva, James Courtney riceve una sportellata da Macauley Jones, tamponando involontariamente Jack Smith. Sia lui che Jones riceveranno una penalità di 15 secondi, per contatto evitabile.
E veniamo a gara 3. Questa volta, Van Gisbergen non parte bene dalla terza fila, idem Whincup. Via libera per Waters? Niente affatto, perché il portacolori Tickford viene bruciato al via da un redivivo Chaz Mostert. Dopo uno stacco perfetto, “Mozzie” molla la compagnia e nessuno lo vede più. Cam deve poi cedere il podio in una battaglia a cinque nei due giri finali, in cui deve vedersela con i piloti DJR e con la coppia Red Bull. De Pasquale e Davison infilano la Mustang sponsorizzata Monster Energy, andando a far compagnia a Mostert sul podio. Cam riesce a rintuzzare gli attacchi di Whincup, che all’ultimo giro sorpassa Van Gisbergen. Per il leader di campionato è la peggiore prestazione stagionale, ma la leadership di campionato è al sicuro.
Prossimo appuntamento, l’8 ed il 9 maggio, con l’OTR Supersprint. La corsa si tiene al The Bend Motorsports Park, a 100 Km a sud-est di Adelaide.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione