Il club inglese in una nota ufficiale si dice sorpreso della scelta della Federazione e teme per la regolarità del campionato
L’ipotesi di disputare le partite rimanenti della Premier League in campi neutri in modo da mantenere un livello di sicurezza sanitaria adeguato ha provocato non poche reazioni all’interno del mondo calcistico inglese, prima tra tutte quella del Brighton che in una nota ufficiale dell’AD Paul Barber si dice sorpreso della scelta di utilizzare il proprio stadio come campo neutro:
«Nessuno ci ha chiesto un parere sulla possibilità che il nostro stadio possa essere utilizzato per ospitare le partite in campo neutro. Non ce lo ha chiesto la Premier League, né il governo, né le autorità di polizia. Non siamo quindi in grado di dire perché venga fatto il nome del nostro stadio. Comprendiamo di essere di fronte a circostanze molto difficili e che ogni opzione debba essere considerata. Dobbiamo essere pronti ad accettare alcuni compromessi. In questo momento critico della stagione, tuttavia, giocare partite in campi neutri potrebbe compromettere la regolarità del campionato. Cinque delle nostre nove restanti partite dovrebbero essere giocate in casa e tutte cinque sono molto difficili, quattro contro alcuni dei più grandi club del calcio europeo».
Insomma, così come in Italia anche in Inghilterra sembra davvero difficile riuscire a trovare una soluzione che accontenti tutti e che al contempo garantisca il regolare proseguimento del campionato.