Di solito, la NASCAR si ferma per il weekend di Pasqua, ma per quest’anno farà un’eccezione. La domenica sera è tutta per la Bristol Dirt Race, nona gara della stagione 2022. Il mezzo miglio del Tennessee si riempie di terra per la seconda volta, dopo il grande successo dell’edizione 2021. Tyler Reddick e Chase Briscoe sono in lotta per il successo finale, ma un contatto tra i due apre la porta a Kyle Busch, che ottiene così il primo successo stagionale. Reddick riesce a finire secondo, mentre Briscoe si gira perdendo ogni chance. Joey Logano, vincitore qui lo scorso anno, termina al terzo posto davanti a Kyle Larson e Ryan Blaney. Alex Bowman, Christopher Bell, Chase Elliott, Michael McDowell e Ty Dillon completano la top ten. I cambi di leader sono sei, le caution ben 14 per un totale di 82 giri. Segnaliamo anche due bandiere rosse, causate da alcuni scrosci di pioggia.
Food City Dirt Race: Logano comanda sulla terra
Bristol Dirt Race: qual è la storia dell’edizione 2022?
Cole Custer parte dalla pole e comanda la Stage 1, ma dopo 11 giri deve rientrare ai box. Sulla sua griglia anteriore si è accumulato troppo fango, e le temperature del motore schizzano alle stelle. Chase Briscoe eredita la testa e la mantiene fino al 49esimo passaggio, quando viene superato da Larson. Il numero 14 va poi in testacoda, causando una caution. Larson conquista il successo della prima porzione di gara. Daniel Suarez domina la gran parte della Stage 2, grazie al fatto di non aver pittato durante i sei minuti di pausa prima della ripresa. La frazione è costellata da molte bandiere gialle: la più importante è quella del giro 98, quando un incidente multiplo coinvolge Alex Bowman, Kevin Harvick (che a fine gara criticherà aspramente la NASCAR per la preparazione del tracciato), Noah Gragson e Corey LaJoie. Il messicano mantiene il comando fino a quando il secondo incidente di LaJoie converte la Stage in uno shootout di 10 giri. Al restart, un three-wide vede affiancato Suarez con Briscoe e Bell, con il pilota Stewart Haas a prendere la leadership e la vittoria parziale. Bell strappa a Suarez il secondo posto. Segnaliamo il ritiro di Denny Hamlin, il quale lamenta una perdita di potenza del motore.
Il regalo di Pasqua
Kyle Busch copia la strategia di Suarez nella Stage 3, rimanendo in pista invece che sostare. Si ritrova così al comando nella frazione finale, ma al restart è subito bruciato da Reddick. Quest’ultimo mantiene le redini nel mezzo delle tantissime caution che caratterizzano il finale di gara, con la pioggia che torna minacciosa nel finale. L’ultima interruzione è causata proprio da Madre Natura, che blocca le operazioni quando mancano 28 tornate alla conclusione. Gli ultimi giri sono un confronto a due tra Reddick e Briscoe, che vale la vittoria della gara. Busch guarda il duo da lontano, con un incolmabile distacco di 2 secondi. Ma all’ultimo giro, il due volte iridato riceve il suo personale uovo di Pasqua. Alla bandiera bianca Briscoe affianca Reddick per tentare l’affondo, ma prende male le misure e non evita il contatto. Entrambi vanno in testacoda, ma mentre Chase è bloccato, Tyler riprende subito la corsa. Kyle Bush passa da due secondi di ritardo a 3 decimi di vantaggio, sufficienti per fare festa. Gli altri due si confrontano nel post gara, ma il tutto finisce con una stretta di mano. Si conclude nel migliore dei modi una serata decisamente movimentata.