Intervistato da Motorsport.com, Davide Brivio ha commentato i suoi primi mesi in Formula Uno. Il dirigente italiano, dopo una lunga carriera in MotoGP con la Suzuki, nel 2020 è diventato team manager della scuderia Alpine.
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Brivio: F1 e MotoGP sono simili?
Queste le parole di Davide Brivio per Motorsport.com: “Forse è una cosa divertente, ma la differenza più grande è la radio. Sei costantemente in contatto con il pilota, l’ingegnere di gara gli dice di farlo, di aspettare un pò, qualunque cosa. In MotoGP una volta iniziata la gara, il pilota è da solo. Ti siedi e guardi la televisione, è tutto quello che puoi fare. Qui sei costantemente in contatto. Sei quasi in macchina. Sei molto più una parte di quello che sta succedendo in pista. Non ti stai solo divertendo. Ti piace, ma non come spettatore. Quindi la radio è stata la differenza più grande, ma interessante e molto eccitante“.
In merito alla prima gara stagionale in Bahrain: “Ho vissuto la prima gara in Bahrain pensando: “Wow, 1h40m- 1h45m, qualunque cosa sia, sarà lunga”. Ma è andata rapidamente, perché sei così impegnato, ad ascoltare, controllare, analizzare. Quindi è molto interessante, un’ottima esperienza“. Il team manager, sembra inoltre essere rimasto molto sorpreso dalla tecnologia utilizzata in Formula Uno: “Non sono un ingegnere, ma posso davvero apprezzare la tecnologia. È molto interessante e questo è uno dei motivi per cui ho deciso di unirmi, perché non riuscivo a capire tutto dalla televisione o quando vieni come ospite. Ci sono molte somiglianze con la MotoGP. I piloti hanno la stessa motivazione su per giù. Sono in buona forma, cattiva forma, si lamentano, non sono felici, qualunque cosa. Quindi da questo punto di vista va bene. Forse solo la tecnologia è più complessa. L’auto è più grande, ci sono molte più parti, molte più informazioni e cose che puoi misurare e di conseguenza molte cose che devi analizzare e controllare. È molto interessante“.
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