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Cabrini:La differenza tra Calcio maschile e calcio femminile?

Negli ultimi tempi si parla molto più spesso di calcio femminile. Già dallo scorso anno a seguito del risalto mediatico avuto dalla nazionale di Milena Bertolini al Mondiale giocato in Francia, i riflettori si sono accesi e tali sono rimasti. Complice anche la fortunata intuizione di Sky di acquisire i diritti per trasmettere le partite del campionato di serie A femminile. Ora sono molti di più gli spettatori e gli appassionati di calcio femminile e tutto il movimento sta per raggiungere un traguardo importantissimo come quello dell’ingresso nel professionismo.

Ma non sempre è stato così, anzi. Ne ha parlato di recente anche Antonio Cabrini, che di questa Nazionale è stato allenatore. Lo ha fatto nel corso di una intervista a TV8 in cui ha sottolineato le differenze tra il calcio maschile e quello femminile. In particolare proprio sulle difficoltà che le ragazze incontrano nel dover coniugare la carriera sportiva e quella lavorativa per mantenersi.

È inaccettabile che il calcio femminile, insieme ad altri sport, sia ancora non professionistico – ha affermato – questo è un ostacolo per le donne. Anche le retribuzioni sono diverse, ed è una situazione inaccettabile. Quando ero il Ct della Nazionale femminile di calcio ho dovuto lasciare a casa ragazze che non sono venute al Mondiale perché dovevano lavorare al bar”.

Per fortuna la situazione potrebbe cambiare presto, anche se non è possibile pensare nell’immediato a compensi stratoferici come quelli che percepiscono i colleghi maschi. Ma almeno si potrà andare incontro a tutele come ad esempio il diritto alla maternità senza dover abbandonare, per necessità, lo sport praticato.

Cabrini ha poi raccontato quello che potrebbe essere un aneddoto: “Giampiero Boniperti quando acquistava un nuovo giocatore chiedeva se fosse fidanzato o sposato. Il suo consiglio era sempre quello di sposarsi. Per lui questo significava avere una vita quotidiana più tranquilla e serena, senza grilli per la testa. Anni dopo mi ha detto che aveva il rammarico di averci fatto sposare tutti troppo giovani. Infatti, molti dei nostri matrimoni non sono durati”.

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L’argomento calcio femminile è molto di attualità in questo periodo, anche il precedente allenatore del Napoli Calcio, Giuseppe Marino si è soffermato su alcuni aspetti. Tanto quanto l’allenatrice della Lazio, Carolina Morace che ha esteso la sua analisi anche alle donne in panchina

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