Calcio femminile: bagarre in Assemblea, decisione rimandata a lunedì

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Assemblea
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Non c’è stata la fumata bianca che tutti si aspettavano. L’Assemblea delle società di serie A era stata convocata ieri. All’ordine del giorno, la questione sulla ripresa o meno del massimo campionato di calcio femminile. Le cose si sono complicate però per l’opinione fortemente dissonante tra i club riguardo la possibilità di riaprire al calcio giocato. Secondo qaunto riportato anche dal quotidiano “La Repubblica” sarebbero solamente 4 le squadre favorevoli alla ripresa: Juventus Women, Milan, Tavagnacco e Orobica Bergamo. Tutte le atre hanno espresso parere di indecisione o contrarietà.

La lettera dei medici all’Assemblea

A complicare la decisione anche una lettera inviata dai medici dei club secondo i quali non ci sarebbero le condizioni ideali. Pubblicata sul canale social da ASSIST Associazione Nazionale Atlete vi si legge che “Il protocollo non risulta in concreto applicabile da parte dei sottoscritti medici sociali – che operano all’interno di club mediamente afferenti ad aree sanitarie di alto livello professionale ma non organizzate secondo criteri professionistici – senza determinare verisimili fattori di elevato rischio in caso di contagio che colpisca elementi della rosa, dello staff tecnico e dello staff di supporto alle attività che si svolgono durante gli allenamenti di gruppo“.

Nello stesso testo, si guarda alla salvaguardia delle atlete in questi termini “Le criticità sono correlate non solo alla corretta applicazione del protocollo, ma anche alla tutela dell’integrità psico-fisica delle giocatrici: essendo trascorsi ormai tre mesi senza allenamenti individuali e di gruppo sul campo, le atlete a parere dei sottoscritti non sono attualmente in grado di riprendere le attività agonistiche (soprattutto in condizioni ambientali sfavorevoli a causa della stagione calda)“.

In chiusura un suggerimento: “a maggioranza i medici sociali ritengono pertanto ineludibile la chiusura del campionato 2019-20. Ciò consentirà ai rispettivi club di organizzare l’area sanitaria e le strutture logistiche, per la stagione 2020-21, in conformità alle nuove direttive imposte dalla pandemia

Le parole di Ludovica Mantovani

Anche la Presidente della Divisione Femminile, Ludovica Mantovani, si è espressa la riguardo: “Ci siamo confrontati e abbiamo ascoltato la posizione delle 12 società. La Federazione, consapevole delle difficoltà, ha confermato il proprio impegno e un supporto concreto ai club, si è trattato di un confronto aperto sugli scenari di un’eventuale ripartenza approfondendo tutte le tematiche di carattere sportivo, organizzativo, legale e naturalmente sanitario. Alla luce di quanto emerso, con molta responsabilità, sarà mia premura relazionare il presidente federale

La decisione finale sarà dunque presa lunedì 8 giugno 2020 quando l’Assemblea si riunirà nuovamente a partire dalle ore 12,00 e il Presidente Gravina renderà nota la conclusione.

La Federazione accontenterà Barbara Bonansea? Lo sapremo oggi

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