Il Borussia Dortmund si pronuncia ufficialmente sul caso di Youssoufa Moukoko, attaccante di 20 anni attualmente in forza al Nizza, smentendo le recenti accuse sull’età del calciatore. Il club tedesco, proprietario del cartellino del giocatore, interviene per chiarire le voci alimentate dalle dichiarazioni di un presunto padre biologico, secondo cui Moukoko avrebbe 4 anni in più rispetto all’età dichiarata e l’uomo stesso non sarebbe il vero genitore del calciatore.
I documenti ufficiali confermano l’età di Moukoko
Il Borussia Dortmund ribadisce che i documenti ufficiali attestano la data di nascita di Youssoufa Moukoko al 20 novembre 2004.
“Nel caso di Youssoufa Moukoko, i genitori biologici e la data di nascita sono certificati da documenti d’identità ufficiali e certificati di nascita rilasciati dalle autorità tedesche,” ha dichiarato il club giallonero in un comunicato.
Tuttavia, un documentario prodotto dall’emittente ProSieben, che verrà trasmesso domani, domenica 15 dicembre, solleva ulteriori dubbi, mostrando un certificato che indicherebbe una data di nascita diversa, 19 luglio 2000.
Il caso Moukoko: tra numeri e polemiche
Le polemiche sull’età del calciatore non sono nuove. Già nel 2017, il team manager del Dortmund aveva dichiarato in modo sibillino:
“Posso immaginare che l’età di Youssoufa sia solo presunta. Forse è più grande di 1 o 2 anni.”
Malgrado le polemiche, Moukoko ha continuato a brillare. La sua carriera è stata caratterizzata da record, tra cui quello di più giovane giocatore ad esordire in Bundesliga a soli 16 anni, dopo che il regolamento fu modificato appositamente per consentirgli di giocare.
Nelle giovanili del Borussia Dortmund, Moukoko ha segnato 134 gol in 79 partite, dimostrando un talento precoce che lo ha portato sotto i riflettori internazionali.
Conclusione
Il Borussia Dortmund si schiera a difesa del suo ex giocatore, ribadendo l’autenticità dei documenti ufficiali. Resta da vedere se il documentario di ProSieben apporterà nuovi elementi a una vicenda che continua a far discutere.