Ieri, domenica 23 maggio, si è corso il Gran Premio di Monaco. Le varie scuderie si sono sfidate in uno dei circuiti più caratteristici che ci siano. Primo Verstappen, secondo Sainz e terzo Norris. Ma com’è andata agli altri piloti? Charles Leclerc e il difficile GP di Monaco potrebbe sembrare il titolo di un film, è invece l’esperienza che si può definire frustrante, che ha provato il pilota Ferrari.
-Montecarlo: Verstappen vince il Gran Premio
Charles Leclerc e il difficile GP: com’è andata?
Data l’incredibile prestazione e la pole position raggiunta nelle qualifiche, Charles Lecler si sarebbe aspettato molto di più da questo Gran Premio. Purtroppo però, spesso le cose non vanno come vorremmo e anche se è frustrante è necessario accontentarsi. Il pilota Ferrari dopo l’ottimo risultato di sabato 22 maggio, nella gara di ieri si è classificato ultimo. Non per colpa del suo lavoro con la macchina ma a causa di un problema al cambio che ha reso impossibile il proseguire della gara. Ciò che più dispiace è che questo guaio era stato riscontrato proprio sabato sera ma la Ferrari non ha voluto rinunciare alla sua pole e alla sua possibile vittoria. Ha quindi annunciato che il possibile guasto al cambio sarebbe stato risolto la mattina del GP. Poi in pista la macchina ha reso impossibile la guida.
Leclerc: “Sembrava tutto a posto ma…”
Al termine della gara, Charles Leclerc ha gioito per il podio del collega spagnolo Carlos Sainz ma allo stesso tempo era dispiaciuto per la mancata occasione di giocarsi la vittoria. Queste le sue parole: “È un momento difficile m sono contento per la squadra, i meccanici ieri hanno lavorato molto per controllare tutto. Questa mattina sembrava tutto a posto e tutto funzionava bene, poi c’è stato il problema del cambio. È un peccato per tutti. Non appena ho sentito il problema, ho avvertito ma in realtà non proveniva dal cambio. Sembra che sia qualcos’altro, dobbiamo controllare. Sono abbastanza sicuro che sia collegato alla mia caduta di ieri (sabato 23 maggio, ndr), ma proveremo a capire esattamente da dove proviene. Che sia correlato all’incidente o meno, questo lo dovremo vedere con tutte le indagini che possiamo fare. Ora è presto per parlare”. Ora il pilota vuole concentrarsi sulla prossima sfida: il circuito di Baku.