Sembra che il GP di Monaco sia maledetto per Charles Leclerc. Quando si arriva al Principato, all’idolo di casa succede sempre qualcosa che gli impedisce di fare il risultato. Domenica scorsa ci ha pensato un portamozzo a rovinare la sua giornata, dopo che aveva incantato tutti con una pole inaspettata. Su questa rottura ci sono però più domande che risposte. Come mai è successo? La Ferrari sta indagando sulle origini del guasto, ma al momento non abbiamo risposte. Intanto, rimane l’amaro in bocca per la grandissima occasione persa.
Charles Leclerc e il difficile GP di Monaco
Charles Leclerc: cosa si è rotto sulla Ferrari a Monaco?
Dopo l’incidente nelle qualifiche, la Ferrari ha esaminato il cambio, che tende a danneggiarsi spesso in caso d’impatto. Ma dalle ispezioni è risultato tutto OK, cosa che ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Charles è uscito dal box per schierarsi in griglia, ma si è dovuto fermare subito. Motivo? Si era sfilato il semiasse sinistro! Da un controllo approfondito, i meccanici hanno scoperto che il portamozzo si era rotto all’improvviso. Si trattava probabilmente di una conseguenza dell’impatto in qualifica, ma non se n’era accorto nessuno. Non c’era tempo per riparare il danno, di qui la decisione drastica di ritirare la macchina, prima ancora che il GP iniziasse! Le immagini TV hanno mostrato un Leclerc disperato, seduto su un guard rail. L’amico George Russell ha cercato di consolarlo, prima del via della gara.
Le possibili cause
La domanda che sorge spontanea è: come è successo? È probabile che il portamozzo si sia danneggiato nell’incidente in qualifica. Le immagini televisive non aiutano più di tanto, perché si vede la Ferrari che sbatte sul lato destro, dopo che il pilota aveva rotto il braccetto all’ingresso delle Piscine. Ma si vede anche come la Ferrari abbia fatto un paio di sobbalzi, cosa che potrebbe aver sovraccaricato il portamozzo. La “mazzata” definitiva potrebbe essere venuta dall’impatto contro il guard rail, che è vero che ha riguardato la parte destra della monoposto, ma una parte dell’energia potrebbe essere stata assorbita anche a sinistra. Dai controlli post-sessione, i meccanici hanno visto che il cambio era integro, ma forse non si sono accorti che il portamozzo sinistro era lesionato. È bastato un solo giro, a velocità ridotta, per far cedere il componente, provocando il distacco del semiasse. Errore di valutazione?