La separazione tra Roman Abramovich e il Chelsea sembra sia arrivata ad un punto finale, con la Premier League che si sta facendo sentire a suon di comunicati per rendere meno doloroso il passaggio ad un nuovo proprietario. L’oligarca russo, praticamente estromesso da tutti i suoi beni in Inghilterra, deve necessariamente concordarsi con un nuovo proprietario per evitare quello che sarebbe un vero e proprio disastro d’immagine, il fallimento del club. Insomma, un’ipotesi del tutto terrificante per milioni di fans Blues sparsi in giro per il Regno Unito e per il mondo.
Chelsea: la Premier League ‘squalifica’ Abamovich
La lega inglese con un comunicato ha messo una pietra tombale alla ventennale, e vincente, esperienza del russo. In uno scritto i massimi dirigenti hanno segnalato però che la “decisione del consiglio non pregiudica la capacità del club di allenarsi e di giocare, come previto dai termini di una licenza governativa che scade il 31 marzo 2022”. Stando a quanto riporta il Times invece le banche avrebbero di fatto abbandonato il club lasciandolo praticamente senza una fonte di credito sicura.
Chi sono i contendenti del club?
Come riporta il governo del Regno Unito al momento gli unici candidati alla successione di Abramovich sono Nick Candy e un consorzio guidato da Todd Boehly e Hansorj Wyss; tuttavia, tali nomi devono passare al vaglio della Raine Group, la banca di New York che cura le vendite dei Blues. Al club, dopo il congelamento delle carte di credito, gli sono state concesse altre 4-6 settimane di tempo per trovare nuovi acquirenti. Il tempo sta quindi per scadere e i tifosi sono in fibrillazione per conoscere la nuova proprietà.