Dando per scontato che Simone Biles è la colonna portante, non solo della squadra statunitense, ma di tutto il movimento della ginnastica artistica femminile mondiale rimane da chiedersi quali saranno le sue compagne nella spedizione olimpica di Tokyo2020.
Al termine della prima serata di gare ai campionati di ginnastica negli Stati Uniti Simone Biles era saldamente in testa alla classifica. Campionessa mondiale in carica, campionessa olimpica uscente, detentrice di più di un record è titolata per andare a Tokyo e vincere un gran numero di medaglie che potrebbero essere, tutte o quasi, d’oro.
Se questo vale per le competizioni individuali, nonsi può dire la stessa cosa per quelle a squadre. La Biles da sola infatti o può portare il punteggio necessario alla vittoria. E’ importante ed estremamente interessante vedere chi potrà affiancarla per arrivare alle prove olimpiche certe di essere competitive. Qualche indicazione potrà arrivare in questi giorni ma dovremo attendere fino all fine per capire chi saranno le altre 3 atlete che faranno squadra con lei.
Le pretendenti
Tra le pretendenti Jordan Chiles e Suni Lee. Quest’ultima si è piazzata seconda con un 57,35 ed una nuova serenità forse dovuta al fatto che suo papà era presente in tribuna dopo la parziale paralisi a cui lo ha costretto un incidente. Mentre Chiles ha vinto la Winter Cup ed è arrivata seconda due settimane fa agli US Classic a solo 0,45 da Suni Lee nonostante avesse commesso errori sia sulla trave che nell’esercizio a corpo libero. A margine dell’incontro la Chiles ha dichiarato: “Questo incontro è stato davvero importante perché è una competizione che precede le prove finali. Volevo solo dimostrare che posso rimanere in gara per un posto e sono davvero felice di essere stata in grado di farlo oggi“.
Le altre contendenti
Kayla DiCello, campionessa junior statunitense del 2019, è caduta sia alle parallele asimmetriche che alla trave. Grace McCallum, che ha fatto parte della squadra mondiale di ginnastica del 2019, è caduta dalle barre. MyKayla Skinner è caduta giù dalla trave ed è andata due volte fuori rettangolo nella prova a corpo libero. Jade Carey, che ha già conquistato un posto individuale, si è piazzata quarta mentre Leanne Wong quinta.
Il numero di atlete che possono far parte della squadra è stato ridotto da cinque a quattro per le Olimpiadi di Tokyo, il che mette il dubbio su tutte le concorrenti. Tutte e quattro le ginnaste gareggiano su ciascun attrezzo durante le qualifiche, con il punteggio più basso che viene eliminato. Nelle finali di ginnastica a squadre, tre ginnaste competono in ogni evento e ogni punteggio conta. Quindi chiunque vada con Biles deve essere in grado di ottenere grandi punteggi in ogni evento e farlo in modo eccellente.
A causa di un fastidioso infortunio alla caviglia, questa è stata la prima competizione di Lee dai campionati del mondo del 2019. Sebbene zoppicasse visibilmente Lee ha detto di essere determinata a fare tutto il giro degli attrezzi e ha detto che si aspetta di essere “pronta al 100%” per le prove che assegneranno i posti olimpici, che si terranno dal 24 al 27 giugno.
Lee ha ottenuto il quarto miglior punteggio sia al corpo libero che alla trave, e il suo 14,4 al volteggio è stato buono. È stato invece sulle parallele asimmetriche dove ha davvero sbaragliato le avversarie. Il suo punteggio di 15,3 è stato il secondo più alto della serata, secondo solo ai 15,8 che Biles ha ottenuto al volteggio, e l’avrebbe resa una delle favorite per la medaglia d’oro a Tokyo.
“Sono molto orgogliosa“, ha detto Lee. “E’ stato semplicemente fantastico. Così surreale sentivo come se la gente dubitasse che sarei stata in grado di fare quella routine. E sì, io sono davvero entusiasta di questo“.
Chiles, sta migliorando da quando si è trasferita per allenarsi con Biles. Ha avuto una grande esitazione all’inizio della sua prova alla trave ed è andata fuori limite durante il suo penultimo passaggio a terra. Ma quegli errori, in particolare quello sulla trave, hanno effettivamente mostrato quanto sia diventata una concorrente forte e affidabile. “Sicuramente anni fa, non sarei stato in grado di recuperare, probabilmente avrei oscillato qua e là durante il resto dell’esercizio e non sarebbe stato bello“, ha detto Chiles. “Ma la fiducia nelle mie possibilità è stata molto maggiore“.
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