E’ ormai rottura definitiva tra l’attaccante della Nazionale e la Juventus. La mancata convocazione per l’amichevole disputata dai bianconeri contro il Brest e le dichiarazioni post gara del tecnico Motta non lasciano dubbi sul fatto che Federico Chiesa sia stato scaricato dalla società. Adesso per il 27enne figlio d’arte si aprono le porte della cessione che si spera possa avvenire entro la fine di questa sessione estiva di calciomercato per evitare una stagione da separati in casa che non conviene a nessuno.
CHIESA SCARICATO DALLA JUVENTUS: LA SITUAZIONE E I POSSIBILI SVILUPPI
La dirigenza bianconera ha ormai fatto la sua scelta, d’accordo con il suo tecnico, che non prevede l’impiego del classe 1997 nel nuovo sistema di gioco.L’ esterno azzurro ha il contratto in scadenza nel giugno 2025 ed ha meno di un mese a disposizione per trovare una sistemazione gradita sia a lui che al club. In caso contrario, si rischia una convivenza forzata fino all’addio tra un anno a parametro zero, scenario che i bianconeri vogliono evitare.
Eccezion fatta per la Roma che, ad inizio estate, aveva mosso passi decisi, salvo poi virare su Soulè, Chiesa non ha ricevuto altre proposte, nemmeno dalla Premier League, palcoscenico che sarebbe a lui particolarmente gradito. Il prezzo del cartellino è stato fissato intorno ai 20-25 milioni, mentre il giocatore chiede almeno sei di ingaggio.
In Italia due sono le possibili pretendenti all’acquisto del bianconero, ovvero Inter e Napoli. I nerazzurri vorrebbero farlo a parametro zero il prossimo anno, cosa che a Torino sperano di scongiurare ad ogni costo. I partenopei, invece, potrebbero giocarsi la carta dello scambio con Giacomo Raspadori, profilo che si adatta perfettamente allo scacchiere tattico di Motta. Ad ogni modo, la Juventus preferirebbe cederlo all’estero per evitare di rinforzare una diretta concorrente