Il mondiale Supersport in Argentina perde un pezzo pregiato come il CM Racing. Con un comunicato ufficiale, la scuderia italiana ha annunciato la sua rinuncia alla doppia gara sudamericana, causa l’impraticabilità della trasferta. Le restrizioni imposte dal governo sugli ingressi hanno triplicato i costi, e reso la burocrazia necessaria un incubo. Il team CM schiera una sola Yamaha, affidata allo svizzero Randy Krummenacher. L’iridato 2019 sostituisce l’infortunato Luca Bernardi, che l’anno prossimo lascerà la scuderia per passare al mondiale Superbike.
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CM Racing: cosa è successo in Argentina?
La scuderia di Alessio Cavaliere si è trovata una vera e propria montagna da scalare. In primis, il governo di Buenos Aires ha chiuso le frontiere, spingendo le compagnie aeree a cancellare gran parte dei voli. CM, come tutti i team, si erano organizzati per trovare delle alternative, pagando il triplo tra biglietti e permessi vari. Ma non è tanto il costo il problema quanto la praticabilità stessa della trasferta. L’impossibilità di trovare dei voli charter, per raggiungere El Villicum dalla capitale, l’assenza di auto a noleggio ed i prezzi gonfiati degli alberghi sono stati dei grossi ostacoli da superare. Evidentemente, erano troppo grandi per un team piccolo come CM, non supportato da alcun costruttore. Occorre sottolineare che, nel comunicato, la squadra non specifica le ragioni della rinuncia, ma possiamo intuire che il fattore economico e quello logistico abbiano fatto la differenza.
Superbike: la missione impossibile di correre in Argentina
La parola al team
Qui di sotto, vi riportiamo il comunicato per intero: “Il CM Racing Team comunica con rammarico che non prenderà parte all’undicesimo round del campionato mondiale Supersport, previsto questo fine settimana sul circuito di San Juan, in Argentina. Le restrizioni imposte dal governo argentino non hanno infatti permesso al team romano di organizzare al meglio la trasferta. Il CM Racing sottolinea di aver cercato in tutti i modi di recarsi in Argentina. nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, come testimonia l’acquisto del pernottamento e della benzina necessaria, e soprattutto la preparazione e spedizione delle casse alla volta di San Juan. Preso atto della situazione, il team di Alessio Cavaliere è già al lavoro per preparare al meglio l’ultimo round della sua proficua stagione 2021, che si svolgerà il 19-20-21 novembre sull’inedito tracciato di Mandalika, in Indonesia“.