La Coca Cola 600 del 2021 rimarrà una gara memorabile per la NASCAR. Non tanto per le azioni in pista, quanto per il valore storico del suo risultato finale. Kyle Larson vince la “maratona” di Charlotte conducendo 327 giri, regalando il 269esimo successo alla Hendrick Motorsports. La scuderia di Rick Hendrick, proprietario di concessionarie auto in North Carolina, è la più vincente della storia del campionato, battendo la leggendaria Petty Enterprises. Già la scorsa settimana, ad Austin, Chase Elliott ha contribuito alla consacrazione del team, che ha eguagliato la storica formazione di Lee e Richard Petty. Lo stesso Elliott contende a Larson la vittoria nella gara, senza però riuscire a battere il rivale. La top ten è chiusa, nell’ordine, da: Kyle Busch, William Byron, Alex Bowman, Austin Dillon, Chris Buescher, Tyler Reddick e Kevin Harvick. Sono 23 i cambi di leader ma solo 4 le caution, per un totale di 26 giri.
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Coca Cola 600: cosa succede nell’edizione 2021?
Larson è l’attore protagonista dello spettacolo di Charlotte, la gara più lunga della stagione. Il californiano si porta a casa tutte le quattro stage in programma, distanziando la concorrenza. Sia Chase che William Byron sono i principali rivali del numero 5, gli unici capaci di mettere le ruote davanti a Kyle. Chase ci riesce nella Stage 2, con un bel sorpasso al giro 132. I due lottano tra di loro per tutta la frazione, finché alla tornata numero 185, Larson da la zampata ad Elliott, che a sua volta aveva passato Bowman, leader dopo un restart. Byron rivaleggia con Larson per la Stage 3. Il 21enne sorpassa il compagno di team al giro 231, dopo diversi tentativi andati a vuoto. Kyle si riprende il comando al termine del ciclo di pit stop in regime di bandiera verde, con Byron che prova a riavvicinarsi nelle fasi conclusive. La bandiera gialla per l’incidente di Ryan Newman fa concludere la stage in regime di caution, impedendo a William ogni attacco. La frazione finale vede Larson senza rivali: il pilota di San Francisco passa sotto la bandiera a scacchi con ben 10 secondi di vantaggio nei confronti di Elliott.
Campioni in affanno
La Coca Cola 600 è la gara più lunga e impegnativa della stagione, e l’edizione 2021 ci regala un campionario di cadute degli dei. Il primo a capitolare è Daniel Suarez, che divino forse non é (anzi, non lo è proprio) ma che a Charlotte sembrava poter concludere un weekend da sogno. Il messicano si è qualificato in nona posizione, mostrando una velocità incredibile sulla Chevy del Trackhouse Racing. Ma i sogni di gloria s’infrangono al giro 95, quando una foratura lo obbliga ad una sosta imprevista. Finirà in 15esima posizione.
A differenza di Suarez, Joey Logano ha poteri divini, ma questi non lo salvano da una foratura. Il fattaccio è del giro 321, quando l’alfiere del Team Penske deve rientrare di corsa. L’inconveniente avviene appena fuori la pit window, cosa che lo obbliga ad un’ulteriore sosta per rifornire. Il campione 2018 è 16esimo alla fine. Martin Truex Jr è l’altra potenza a capitolare, anche lui con una gomma bucata mentre occupava la 12esima posizione. Il numero 19 è un ex vincitore della Coke 600: nel 2016 ha dominato la scena, conducendo 392 giri sui 400 complessivi.