la Dakar 2022 sarà meno tosta del previsto, in quanto ASO ha deciso di cancellare l’unica tappa Marathon prevista. Gli organizzatori guidati da David Castera avevano preparato un programma, che prevedeva le tappe 2 (che inizia oggi) e 3 come una prova unica, senza assistenza alla fine della giornata odierna. Tuttavia, la contingenza ha costretto i vertici a cambiare i piani, per cui alla fine della speciale i concorrenti potranno usufruire dell’assistenza. Non ci sono altre Marathon nell’edizione di quest’anno, per cui il resto del rally sarà “normale”.
Dakar 2022 tappa 1: la selezione naturale di Ha’il
Perché la Dakar 2022 ha rinunciato alla tappa Marathon?
Quando parliamo di contingenza ci riferiamo alle condizioni meteo, che in Arabia Saudita non sono esattamente come ci si potrebbe aspettare. Infatti, nello stato desertico…piove a catinelle! La regione nord è interessata da forti perturbazioni, con tanto d’inondazioni in alcune zone. Tra queste c’è anche Al Artawiyah, dove avrebbe dovuto sorgere la tendopoli del bivacco di questa sera, senza assistenza. A questo punto, all’ASO non è rimasta altra opzione che rivedere il programma, consentendo ai concorrenti di poter impiegare l’assistenza. Il percorso del trasferimento sarà modificato: la carovana bypasserà Al Artawiyah per arrivare direttamente ad Al Qaisumah, dov’è previsto il bivacco “normale”. Da lì i partecipanti ripartiranno per la giornata di domani, che si svolgerà regolarmente. I percorsi delle prove speciali resteranno invariati, con la tappa di oggi che prevede 338 Km di prova speciale, quasi tutti tra le dune del deserto del Rub Al Khali.
Un sospiro di sollievo?
Molti piloti, anche ufficiali, hanno salutato favorevolmente la decisione di ASO. Alla vigilia, in tanti avevano criticato la scelta di anticipare la Marathon già ad inizio di un rally che si preannunciava già difficile soprattutto per la navigazione. Interpellato da Motorsport.com, David Castera aveva giustificato tale mossa con una questione logistica: il percorso prevedeva il bivacco ad Al Qaisumah, ma Castera non voleva che la carovana giungesse direttamente lì. Così hanno avuto l’idea d’inserire una “sosta intermedia”, inserendo un bivacco “light”. Ma ci ha pensato Giove Pluvio a rovinare i piani, per la gioia di tutti o quasi…