Da Wadi Ad Dawasir a Bisha. È questo l’itinerario della decima tappa della Dakar 2021, la terz’ultima per questa edizione. La prova speciale conta 375 Km, che hanno tenuto gli appassionati di moto con il fiato sospeso. Tra le due ruote è successo di tutto, cosa che ha comportato uno stravolgimento nella classifica generale. Molto più tranquilla è la situazione nelle auto, dove non si sono registrati scossoni importanti. Qui di seguito vi raccontiamo le vicissitudini di una giornata calda. Più del solito, insomma…
Dakar 2022: cosa è successo nella decima tappa?
Nelle moto è stata una giornata pesante, soprattutto per KTM. In primis, la sua punta Kevin Benavides si è fermato per un guasto sulla sua moto, ed è fuori gara. Matthias Walkner ha perso più di quindici minuti dopo il Km 248, quando ha pasticciato con la guida e con la navigazione. L’unica luce per la casa di Mattinghofen è rappresentata da Toby Price, primo di questa tappa davanti a Luciano Benavides (fratello di Kevin e pilota Husqvarna) e Adrien Van Beveren, che approfittando delle disavventure di Walkner è ritornato al comando della classifica generale. Il francese ha beneficiato della penalità a Joan Barreda, quarto di tappa ma stangato di 4 minuti per eccesso di velocità su una slow zone. Stesso destino per Pablo Quintanilla, che di minuti di penalità se n’è presi due. Il cileno ha cos’ perso il secondo posto nella generale, a favore di Sam Sunderland. L’inglese di Dubai è ora il primo inseguitore di Van Beveren, che può vincere il rally senza aver mai conquistato una tappa. Sunderland non è andato oltre la 19esima piazza nella tappa di oggi, ben otto posizioni più indietro rispetto a Danilo Petrucci. Il ternano ha tagliato il traguardo in 12esimo, per poi salire di una piazza a seguito della penalità di Quintanilla.
Dakar 2022: Kevin Benavides alza bandiera bianca
Audi svetta ancora tra le auto
Nelle quattro ruote, non abbiamo vissuto gli stessi brividi delle moto. L’unico colpo di scena, se così si può dire, è stata la penalità di 5 minuti inflitta a Nasser Al Attiyah per non aver indossato le cinture nella tappa di ieri. La sanzione non ha avuto alcun impatto sulla classifica generale, anche perché oggi Sebastien Loeb ha recuperato solo un minuto al rivale. L’alsaziano ha concluso quinto la speciale di oggi, contro la settima piazza del qatariota. Ma in classifica generale, il divario è superiore alla mezz’ora, quando mancano solo due tappe alla conclusione. Servirebbe un miracolo per Seb…intanto, la zona alta della classifica è marchiata Audi. Stephane Peterhansel ha firmato la prima vittoria parziale di questo rally, precedendo Carlos Sainz. Il distacco tra i due è di 2’06”. La BRX Hunter ha brillato con Orlando Terranova, autore di un bel testa a testa con Henk Lategan per il terzo posto. L’argentino ha battuto il sudafricano per 34 secondi appena. Si è rivisto Mathieu Serradori, il quale ha preceduto Yazeed Al Rajihi. Il saudita non sta brillando in questo finale di Dakar, ma ha 34 minuti di vantaggio su Terranova in classifica generale. Il podio per ora sembra blindato, ma se “Orly” dovesse continuare con questo ritmo, Yazeed potrebbe perdere il sonno. Basta un errore, un guasto, e si riapre tutto. A proposito di guasti, Martin Prokop ha dovuto fermare il suo Ford Proto per un problema meccanico. Per il ceco del team Jipocar la top ten assoluta è a forte rischio.