E siamo alla tappa numero 5 di questa Dakar 2022, tutta incentrata sulla capitale Riyadh. Con 346 Km di prova speciale, il percorso è il primo dei due anelli che partono e finiscono nella capitale, dove sabato si svolgerà la giornata di riposo. Il grande protagonista di questa giornata è stato Danilo Petrucci, il quale ha sfiorato la vittoria nella classe moto. Anche nelle auto abbiamo avuto una sorpresa degna di nota, come vedremo più avanti nel nostro resoconto odierno.
Dakar 2022: cosa è successo nella tappa 5?
Il primo leader è stato Daniel Sanders. L’australiano della Gas Gas ha “liderato” nei primi 250 Km salvo poi andare in crisi e calare fino al 13esimo posto finale. Petrucci, invece, ha fatto il contrario: dopo i primi 130 Km a ridosso della top ten, “Petrux” ha risalito la china, trovandosi in testa all’ultimo waypoint. L’ex ducatista stava per fare il colpaccio, ma nei Km finali si è dovuto arrendere ad un Toby Price in grande spolvero. L’australiano realizza il primo successo parziale di una Dakar fin qui in ombra, ma Danilo può essere soddisfatto: è la seconda top 3 di fila, e per di più con un distacco contenuto, 4’14”. Ross Branch ha concluso in terza posizione, davanti a Josè Cornejo ed ai redivivi Ricky Brabec e Kevin Benavides. Sam Sunderland non è andato oltre la 12esima posizione, ma la sensazione è che il britannico stia gestendo il vantaggio in classifica generale. Comunque, ha finito appena dietro al suo primo rivale, Matthias Walkner, il quale ha recuperato solo 31″. È andata male a Joan Barreda Con il buco nell’acqua di Sanders, Adrien Van Beveren riprende la terza posizione assoluta, in quella che si sta rivelando la migliora Dakar di sempre per la Yamaha. Per la gioia della nuova boss Andrea Mayer, ex centaura, ex navigatrice…e consorte di Stephane Peterhansel!
La prima di Lategan tra le auto
Nella classe auto, abbiamo avuto un nuovo vincitore. Al termine di una speciale impeccabile, Henk Lategan ha conquistato la sua prima vittoria, dimostrando ai vertici Toyota che possono contare anche su di lui. Il giovane sudafricano ha lottato con Sebastien Loeb nei primi minuti di tappa, ma poi Henk l’ha seminato. Il tutto nonostante una portiera lato guida che è rimasta aperta negli ultimi Km, cosa che poteva mettere nei guai il pilota. Loeb, dal canto suo, recupera oltre 2′ da Nasser Al Attiyah, solo ottavo oggi. Ma non è tutto oro quello che luccica: infatti, l’alsaziano ha un ritardo consistente dal qatariota, oltre 35′. Inoltre, pare proprio che Nasser stia amministrando il vantaggio, in una competizione che sembra essere sempre più nelle sue mani. Tornando a Toyota, Gazoo Racing SA ha un terzo motivo per gioire: Lucio Alvarez ha finito terzo anche oggi, mantenendo la medesima posizione nella classifica generale. È nata una nuova stella? Audi, invece, ha vissuto un’altra giornata da incubo. Carlos Sainz si è fermato lungo il percorso con un ammortizzatore KO. Stephane Peterhansel gli ha “donato” gentilmente uno dei suoi, permettendo allo spagnolo di ripartire. Ma per l’inconveniente, ha perso altre due ore. È il de profundis sulla sua classifica, essendo impossibile recuperare il gap. Idem con patate per Ginel De Villers, stangato dalla direzione gara dopo che ha investito ieri una moto. Di nuovo…
Dakar 2022, Tappa 5: Sainz è nei guai
Dakar 2022: De Villers si becca la stangata