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Dakar 2022: tutti vicini nella Tappa 9

Un anello breve per una competizione serrata. La tappa 9 della Dakar 2022 è riassumibile in queste parole. La prova speciale di questa giornata è stata un anello partito e giunto a Wadi Ad Dawasir, con una distanza di 287 Km: è la più corta dell’intero rally. Al termine di questa prova, i distacchi hanno toccato livelli minimi, indice di un grande equilibrio tra le forze in campo. Questa verità è emersa soprattutto nella classe delle moto, dove abbiamo avuto un nuovo leader. Nelle auto, non ci sono stati grandi scossoni, ma la battaglia sul campo non ha mancato di appassionarci.

Dakar 2022: cosa è successo nella Tappa 9?

Dopo un’ottava speciale difficile, Toyota si è ripresa alla grande nella nona. Il team Gazoo Racing SA ha piazzato i suoi tre Hilux ufficiali ai primi tre posti, al termine di una battaglia serratissima. Ginel De Villers ed Henk Lategan hanno inaugurato una sorta di derby sudafricano, scambiandosi più volte la prima posizione. Alla fine l’ha spuntata il veterano, che al traguardo ha staccato di 9″ l’ex rookie. Per il 49 si è trattata della 18esima affermazione in carriera, ed un bel modo di voltare pagina dopo una settimana in cui ha piegato più moto che avversari. Nasser Al Attiyah ha tagliato il traguardo in terza posizione, stavolta senza problemi sul suo mezzo. Il leader dell’assoluta ha perso un minuto da De Villers, ma ne ha guadagnato un altro su Sebastien Loeb, oggi solo quinto. Con un divario di 39’05”, e con tre tappe rimaste, il qatariota vede la vittoria avvicinarsi sempre più. Audi è stata meno impetuosa rispetto a ieri, ma può comunque essere soddisfatta del quarto posto di un Matthias Ekstroem sempre più a suo agio nel deserto. Carlos Sainz ha concluso sesto, Stephane Peterhansel ottavo. Si è rivisto nei piani alti Mathieu Serradori, il quale ha portato il suo buggy in settima posizione. Il francese ha deluso le aspettative quest’anno, dopo le grandi prestazioni che aveva mostrato in passato. Trentunesima piazza per la coppia di ex motociclisti Laia Sanz e Maurizio Gerini. E a proposito di moto…


Dakar 2022, Tappa 8: Al Attiyah ad un passo dal ritiro


Cambio della guardia nelle due ruote

Al termine della speciale più mini di questa edizione, è cambiato il leader della classifica delle moto. Sam Sunderland ha perso 8′ per aver fatto da apripista, ed ha lasciato la testa della generale nelle mani di Matthias Walkner. L’austriaco di casa KTM ha superato l’inglese di 2’12”, grazie al quarto tempo di giornata. Rispetto all’alfiere Gas Gas, l’ex dominatore dell’Herzberg Rodeo ha sfruttato meglio la posizione di partenza, nonostante neanche la sua fosse ottimale (è scattato terzo). La vittoria della tappa è andata a José Cornejo, rivelazione di questa seconda settimana di gara. Il cileno della Honda ha battuto di 1’26” Kevin Benavides e di 1’47” Ricky Brabec, più 2’06” a Walkner. Questi ha sopravanzato di appena 4 secondi Joan Barreda, che continua a stringere i denti nonostante una spalla non al 100%. Con il nono tempo, ed appena 4′ rimessi a Walkner, Adrien Van Beveren rimane in corsa per la vittoria finale, a dimostrazione dello step in avanti che ha fatto lui e la Yamaha. È invece crollato Toby Price, solo 17esimo oggi e decisamente lontano da un possibile podio. Ancora una bella prestazione per Danilo Petrucci, in lizza per un posto nei dieci per quasi tutta la tappa. Una serie di sbavature gli sono costate una marea di tempo nel finale, cosa che lo ha fatto classificare 18esimo. La velocità c’è, bisogna solo lavorare sulla tecnica. Comunque, bene così.


Classifiche