La Premier League non aprirà un nuovo bando per i diritti tv ma rinnoverà i contratti in essere. É questa la decisione dei vertici calcistici inglese, che assieme al governo, hanno deciso di non aprire un’asta che avrebbe potuto ostacolare le leggi sulla concorrenza. La Premier League dunque rinnoverà i propri rapporti contrattuali con Sky Sports, BT Sport, Amazon Prime Video e BBC Sport fino al 2025. L’annuncio ufficiale sarà emanato il mese prossimo. Tra queste emittenti sembra esclusa Dazn UK, che a differenza delle altre non ha accettato di buon grado le estensioni dei contratti giudicandoli inappropriati.
Non solo: la Premier League ha anche confermato che finanzierà i club della federazione inglese con 100 milioni di sterline nei prossimi quattro anni in caso di necessità. Evitando così cali di ricavi fin troppo onerosi che potrebbero destabilizzare l’ambiente calcistico. L’invito è ovviamente non solo rivolto alla Premier League, ma anche alla Lega Nazionale, all’EFL League One e League Two e alla Football Foundation.
Diritti tv Premier: cosa dice l’amministratore delegato?
Alla base della scelta di non aprire una nuova asta per i rinomati diritti tv inglesi vi è la volontà di non perdere fin troppi capitali. Ciò che ha spinto il governo di Sua Maestà a non aprire un nuovo bando è proprio la possibilità di perdere ulteriori milioni di sterline, cosa impensabile dopo un 2020 da incubo. Di questa scelta è d’accordo l’amministratore delegato della Premier League Richard Masters, uno dei promotori di questo agreement col Governo. A proposito ha dichiarato: “Vorremmo esprimere la nostra gratitudine ai nostri partner televisivi per il loro continuo impegno per la Premier League e il sostegno al nostro calcio. Il Covid-19 ha avuto un impatto significativo sul calcio e i rinnovi con i nostri partner televisivi britannici ridurranno l’incertezza, genereranno stabilità e promuoveranno la fiducia all’interno della nostra cotittuzione calcistica“.
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