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HomeMotoriFormula UnoDomenicali: "La F1 continuerà la sua battaglia contro il razzismo"

Domenicali: “La F1 continuerà la sua battaglia contro il razzismo”

Stefano Domenicali, nuovo CEO della Formula Uno, ha confermato la presenza anche nel 2021, dei messaggi contro il razzismo prima di ogni gara del weekend. Una decisione che certifica la posizione della F1 nella lotta alle discriminazioni.

Domenicali: la F1 prenderà una posizione politica?

La Formula Uno nella scorsa stagione, aveva promosso dei riti pre-gara in cui i piloti, riuniti sul traguardo, inneggiavano all’uguaglianza. Decisione derivante dal momento attuale del mondo, sconvolto dal caso George Floyd e dal potente grido del movimento Black Lives Matter. Un rito che coinvolgeva tutti i piloti del circus. Chi mostrava una maglietta contro il razzismo e chi come Hamilton, si inginocchiava in segno di rispetto verso le tante vittime innocenti.

Il CEO della F1 dunque, ha deciso che anche nella stagione 2021 questo rito pre-gara sarà presente. La Formula Uno ha promosso molte campagne contro la discriminazione tra cui “We Race as One” con annessa scritta su tutte le vetture in gara.

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Le parole del CEO della F1

Domenicali in merito a questo, ha rilasciato un’intervista per Sky Sports dove analizza la posizione della Formula Uno nella lotta alle discriminazioni.

Queste le parole dell’ex dirigente della Lamborghini: “E’ un punto su cui lo scorso anno ci siamo molto concentrati. Penso che ci darà l’opportunità di evidenziare il pre-gara, utilizzando quei minuti per sottolineare i valori relativi al nostro programma. Useremo questo momento per assicurarci che tutti capiscano che la F1 non vive fuori dal mondo. La F1 vuole avere un ruolo attivo. I piloti si rendono conto di essere degli ambasciatori trasmettendo questi messaggi. Noi non vogliamo prendere una posizione politica ma solo sottolineare i valori della società“.

Sito ufficiale F1.com