Il 2021 del mondiale Superbike è iniziato da appena tre round, ma è già ora di pensare al 2022. Almeno lo è per Ducati, la quale è in scadenza di contratto con il suo sponsor Aruba. Le due società si metteranno a breve attorno ad un tavolo, per discutere del prossimo futuro. La casa di Borgo Panigale punta a rinnovare con il proprio partner, dando continuità al progetto della Panigale V4R. La scuderia è reduce dalla trionfale trasferta di Misano, dove Michael Ruben Rinaldi ha raccolto due vittorie su tre gare disputate.
Superbike, Misano: Rinaldi conquista la sua casa in gara 1
Superbike, Misano: bis di Rinaldi nella Superpole Race
Ducati e Aruba: un matrimonio destinato a prolungarsi?
I due partner si sono conosciuti nel 2015, quando ancora si correva con la Panigale bicilindrica. Entrambi si sono poste fin da subito l’obiettivo di vincere il mondiale, ma finora non ci sono mai riusciti. Chaz Davies è stata la prima punta di diamante del tandem, ma il gallese non è stato in grado di battere Jonathan Rea. Nel 2019 i bolognesi sono passati da 2 a 4 cilindri, attingendo dalle infinite risorse tecniche della MotoGP. Dalla classe regina è arrivato Alvaro Bautista, che sembrava aver invertito la tendenza con 11 vittorie consecutive, ma…ad un certo punto, lo spagnolo è andato in tilt, e le due parti sono rimaste di nuovo a bocca asciutta. Ora si punta con Scott Redding, e su Rinaldi che fa parte del nuovo corso “giovane”, già sperimentato con successo nella top class.
In definitiva, Ducati e Aruba hanno mancato l’obiettivo del titolo, ciononostante entrambe hanno intenzione di continuare il partenariato. Nei prossimi giorni si siederanno attorno ad un tavolo per discutere del contratto. Ducati punta ad un rinnovo triennale, per dare stabilità al programma. La sponsorizzazione è più importante che mai in questo frangente, essendo che in MotoGP aumenteranno gli sforzi. Con i prossimi ingressi di Gresini e VR46, la casa italiana schiererà ben otto moto. Il programma SBK non è in discussione, ma servono entrate certe. Aruba rappresenta un partner fondamentale in questa fase, e la sensazione che la società di hosting web non sembra intenzionata ad interrompere l’esperienza. Insomma, c’è ottimismo riguardo il futuro delle derivate “rosse”.