Ducati chiude il suo mercato piloti in SBK, confermando Michael Ruben Rinaldi come compagno di squadra di Alvaro Bautista. Il giovane riminese, al suo primo anno nella squadra ufficiale marchiata Aruba, affiancherà il rientrante pilota spagnolo, che prenderà il posto di Scott Redding. Con questa notizia, la gran parte delle case ufficiali nel mondiale delle derivate sono a posto. Manca solo la Honda, la quale deve lavorare parecchio per ottenere una lineup soddisfacente.
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Rinaldi resta in Ducati: obiettivo riscatto?
Classe 1995, Michael Ruben Rinaldi è un giovane cresciuto all’interno del vivaio della casa bolognese. Ed è proprio con il team interno che ha debuttato nel mondiale nel 2018, seppur come wild card nelle tappe europee. Il 2019 lo ha visto esordire full time con il Barni Racing, prendendo in mano per la prima volta la Panigale V4R. Ma con la formazione di Marco Barnabò (che quest’anno schiera Tito Rabat) le cose non hanno mai funzionato. Di qui il trasferimento in GoEleven, nel 2020, con la stessa moto usata da Bautista l’anno prima. È stato un anno di podi e persino di vittorie, come la gara 2 di Teruel dove ha dominato staccando un certo Jonathan Rea. Queste prestazioni gli sono valse la promozione al team interno, dove quest’anno ha colto due successi strepitosi nella “sua” Misano. Ma ha anche faticato, complice una Panigale incostante nel rendimento. Ma Gigi Dall’Igna ed il CEO di Aruba Stefano Cecconi gli hanno rinnovato la fiducia, consci che il suo talento ed il suo fisico minuto possano far rendere la moto al meglio. Lo stesso principio che ha spinto la casa a riallacciare i rapporti con Bautista.
La situazione del mercato
Con il rinnovo di Rinaldi, tutte le case sono sistemate. Kawasaki, Yamaha, BMW e Ducati hanno fatto le loro scelte, ma ne manca una all’appello: la Honda. Con la partenza di Bautista, l’Ala Dorata si ritrova con una Fireblade non assegnata. Che potrebbero diventare due, visto che la posizione di Leon Haslam è alquanto traballante. Dominique Aegerter, dominatore del mondiale Supersport, è in cima alla lista grazie anche all’esperienza pregressa con il costruttore (nel 2020 è stato tester HRC). Per il secondo posto è apparsa la candidatura di Xavi Vierge, il quale avrebbe ricevuto un’offerta.
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