Si svolgerà lunedì 1° febbraio la chiusura del Calciomercato invernale 2021 organizzato presso l’Hotel Sheraton San Siro di Milano. Un evento già noto ad Ecoevents per i contatti avuti durante la scorsa edizione dove l’organizzatore dell’evento, la Master Group Sport (azienda milanese specializzata nell’organizzazione di eventi) aveva fortemente voluto la presenza di Ecoevents per dare un forte segnale fattivo di transizione verso un calcio più sostenibile.
Nel 2020 infatti si era svolta una pre-certificazione dove il Team di Ecoevents aveva illustrato come si può ridurre l’impatto ambientale di un evento sportivo, attraverso l’attuazione di interventi e procedure, iniziando da piccole azioni. Alcuni ambiti necessari per la certificazione, erano già stati adottati, e l’attenzione a tutti i punti del protocollo, ha portato al raggiungimento della certificazione “Ecoevents Legambiente”.
L’impegno nella comunicazione sui campi di calcio di serie A, dedicata agli eventi sostenibili e alla loro certificazione, è stata una costante già lo scorso anno. Il mondo dello sport può essere un ottimo veicolo per comunicare i valori di nuovi stili di vita in campo ambientale, sociale ed economico.
Questa comunicazione strategica ed efficace permette di raggiungere i tantissimi tifosi ma anche agli appassionati di sport in generale.
L’evento Calciomercato prevede infatti la presenza di TV nazionali come Mediaset, SKY e RAI oltre a testate nazionali sportive e non. É un evento seguito da milioni di persone e appassionati e raggruppa i 100 club professionisti tra Serie A Serie B e Lega Pro.
La Certificazione
Certificando l’evento con Ecovents ci si attiene al disciplinare del protocollo avallato da Legambiente Nazionale, perché anche gli eventi possono ridurre l’impatto ambientale attraverso l’attuazione di interventi e procedure ad-hoc.
Per guidare ed accompagnare l’evento a ridurre il proprio impatto ambientale, è necessario seguire un determinato protocollo: un disciplinare che elenca le “Best practices”. Ovvero attuare comportamenti virtuosi che attraverso un punteggio possono portare ad una soglia minima alla quale l’evento deve arrivare.
La certificazione prende in esame 110 buone pratiche che riguardano 8 ambiti quali:
- abbattimento emissioni
- gestione rifiuti
- logistica e mobilità
- food & beverage
- risparmio energetico e idrico
- comunicazione green
- acustica e illuminazione
- responsabilità etico sociale