Ad Austin un nuovo sceriffo è arrivato nella città della MotoGP, e si chiama Enea Bastianini. A due settimane di distanza dallo strabiliante podio di Misano 1, il riminese del team Esponsorama ha compiuto un altro mezzo miracolo al Circuit Of The Americas. Partito 16esimo dopo una qualifica sofferente, il campione uscente della Moto2 ha recuperato senza colpo ferire, chiudendo in sesta posizione. Il “Bestia” sta diventando una costante nella top ten, pur disponendo di una Ducati vecchia di due anni.
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Enea Bastianini: cos’ha fatto ad Austin?
Nelle interviste post-gara, Bastianini ha indicato un momento preciso della stagione in cui ha fatto il salto di qualità. “Sono contento, perché da Silverstone ad oggi abbiamo fatto veramente uno step grosso“, ha detto il numero 23. “Ogni gara mi sento sempre di più di far parte del gruppo di testa. Penso di potermela giocare sempre nelle prime posizioni. Oggi non pensavo di arrivare sesto, perché partivo 16esimo e su una pista come Austin sapevo che non era facile rimontare, ma ci sono riuscito“. Oltre al talento, Bastianini ha mostrato una certa intelligenza tattica. Durante i giri finali si è imbattuto nella bagarre tra Joan Mir e Jack Miller. Enea ha aspettato che i due si scornassero per poi infilarli senza colpo ferire.
Attaccante ma calcolatore
Oltre ad attaccare, Bastianini sa anche ragionare. “All’ultimo giro ho aspettato che facessero un errore davanti a me, perché Mir e Miller li vedevo belli carichi. Alla fine si sono toccati alla curva 15 e mi sono buttato dentro, quindi è venuto fuori questo sesto posto“. Adesso, il mondiale ritorna nella “sua” Misano, quella pista in cui ha ottenuto la sua prima vittoria in Moto3 ed il primo podio nella classe regina. “Ovviamente l’obiettivo è migliorarsi, quindi fare meglio del terzo posto. Ma bisogna essere realisti, perché ogni weekend è a sé e le condizioni saranno diverse, sicuramente ci sarà più fresco. Vedremo dove saremo quando torneremo a Misano, ma ci proveremo“. Intanto, si prende l’ennesima rivincita su Luca Marini, che lo aveva battuto in qualifica salvo poi subire l’ennesima legnata in gara.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione