In prossimità dell’inizio dei Giochi Olimpici è prassi organizzare degli eventi test nelle diverse discipline. Servono agli atleti per saggiare i campi di gara ma anche agli organizzatori per mettere a punto gli ultimi dettagli. Allo stadio Nazionale di Tokyo sarà di scena oggi l’atletica paralimpica, in attesa dei preparativi per i Giochi Paralimpici che, al pari di quelli nipponici, sono posticipati.
Per “Ready Steady Tokyo – Para Athletics” si tratta dell’ultimo evento test che si terrà nella capitale giapponese in vista di Tokyo 2020, dopo la conclusione della prova di atletica leggera, nella stessa sede, domenica 9 maggio. Pista e pedane saranno così testati in vista dell’appuntamento in programma dal 24 agosto al 5 settembre.
Test con stadio vuoto
Purtroppo a nessuno spettatore sarà permesso di assistere alle gare test all’interno dello Stadio Nazionale. Come ormai risaputo, da tempo gli organizzatori stanno mettendo in atto una serie di misure in grado di contrastare quanto più possibile la diffusione del contagio da Covid-19. Una esperienza particolare, quella di gareggiare in uno stadio vuoto. Lo ha confermato anche il velocista Justin Gatlin, campione olimpico e vincitore dei 100 metri maschili della gara test di domenica. “È strano correre in uno stadio senza tifosi – il suo commento all’Agence France-Presse – sembra quasi una prova a tempo o una specie di incontro all’interno della propria squadra“.
Il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 prevede di testare il campo di gara, l’uso della tecnologia e la forza lavoro dei volontari. L’intento è quello di porre una particolare attenzione agli aspetti tecnici, comprese le contromisure COVID-19. Quello di oggi sarà il primo evento di carattere paralimpico dal 26 aprile, quando si è tenuta una prova di nuoto presso il Tokyo Aquatics Center. In precedenza, il 3 e 4 aprile era stata organizzata una competizione di rugby in sedia a rotelle allo Yokogi National Stadium dopo la riapertura alla possibilità di organizzare eventi test in Giappone nel mese di marzo.
Se le date di svolgimento delle Olimpiadi fossero state rispettate, nel 2020 si sarebbe festeggiato il 60° anno dalla prima Paralimpiade che fu disputata a Roma nel 1960. Data dalla quale si è sempre verificata l’accoppiata Olimpiadi/Paralimpiadi e la para atletica è uno degli otto sporti inclusi già dalla prima edizione.