A Londra ieri si è riunita la F1 Commission che in agenda aveva una serie di decisioni come la Sprint Race, per poi andare a discutere sulle Power Unit. Inoltre il carburante sarà totalmente ecologico e sarà abolita la Mgu-h, cioè la riduzione del peso delle dimensioni delle monoposto. Stefano Domenicali di certo non ha gradito che l’affascinante Sprint Race ha molti ostacoli per poter proseguire senza un investimento cospicuo. I voti negativi di Ben Sulayem ha provocato malumore nella F1 che invece ama questa formula in merito ai Gran Premi.
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Fia Sprint Race: le mini gare sono in pericolo
Con una posizione che ha sorpreso sia Liberty Media che i rappresentanti delle dieci squadre di Formula 1, la Fia ha bloccato la proposta di inserire sei gare sprint nel calendario 2023. La votazione che si è tenuta ieri a Londra nell’ambito di una riunione della F1 Commission sembrava una formalità, visto che dopo qualche riserva iniziale i team avevano deciso di appoggiare la proposta di Liberty Media che mira a raddoppiare il numero di sprint race nel prossimo calendario, ma la Federazione Internazionale si è opposta. La Commissione doveva esprimere almeno 26 voti favorevoli su un totale di 30 (10 riservati alla FIA, 10 alle squadre e 10 a Commercial rights holder, cioè Liberty Media), e senza la posizione favorevole della Federazione Internazionale la proposta è stata respinta. Il presidente della Mohammed Ben Sulayem, presente all’incontro ha lasciato aperto uno spiraglio per rivalutare la situazione ma ha fatto intendere che sarà necessario mettere in conto un contributo finanziario a favore della Fia.
Che recita il comunicato Fia?
La Federazione Internazionale valuterà nelle prossime settimane l’impatto dei weekend con il format sprint, per poi comunicare le valutazioni finali. “Pur sostenendo l’idea di introdurre un numero maggiore di gare sprint” recita il comunicato diramato nella serata di ieri “la Fia sta ancora valutando l’impatto di questa proposta sul suo operato e quello del personale presente sui campi di gara, ed appena possibile fornirà il suo feedback alla Commissione”. Poi si è discusso sulle linee guida della Power Unit che sarà introdotta nel 2026, un processo entrato nella fase conclusiva. Il passaggio ad un carburante 100 percento biologico e l’abolizione della MGU-H, porteranno ad un calo di potenza significativo rispetto ai motori attuali. Per compensare la potenziale perdita di performance delle monoposto è stato chiesto alle squadre di valutare soluzioni che consentano di poter ridurre sia il drag che il peso delle vetture, considerando anche una possibile riduzione delle dimensioni. “La Fia ha fissato i seguenti obiettivi preliminari a seguito del lavoro di simulazione del suo dipartimento aerodinamico” ha chiarito la Federazione Internazionale “e gli obiettivi sono stati ben accolti dalla Commissione”.
Conclusioni
I sei punti fissati sono: minor drag, mantenimento dei miglioramenti sul comportamento in scia, riduzione di peso e dimensioni, incremento della standardizzazione delle componenti con tecnologie più economiche e sostenibili, progressi sul fronte sicurezza. È stato infine approvato all’unanimità un aggiornamento del Regolamento Tecnico 2023 che renderà obbligatorio l’uso delle telecamere integrate nel casco dei piloti. I primi dispositivi sono già in fase di test in pista in questa prima parte di stagione, e finora i riscontri sono stati positivi sia da parte delle squadre che dei piloti che hanno provato il sistema. Insomma il nuovo Circus sta nascendo piano piano per essere sempre più emozionante.
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