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Formula 1 2022: come saranno le sospensioni

Meno due al termine della stagione della F1 2021: poi, ci sarà la rivoluzione. Sarà il tempo delle monoposto ad effetto suolo, delle gomme da 18″, della riduzione dei costi (si spera) e dei sorpassi. Questo è il principio della nuova Formula 1 datata 2022, ma come saranno le sospensioni? Facciamo una breve analisi tecnica di un componente di cui si parla poco, ma che in realtà ha un’importanza fondamentale. E lo sarà ancora di più, per via delle nuove disposizioni regolamentari.


La Formula 1 svela la monoposto 2022


Formula 1 2022: come saranno le sospensioni?

In una monoposto l’effetto ammortizzante è diviso tra le sospensioni e le gomme. Con gli attuali cerchi da 13″, la spalla è piuttosto morbida, consentendole di assorbire parte delle asperità. Con il passaggio ai cerchi da 18″, la spalla dello pneumatico diventa molto più rigida, e quindi l’assorbimento delle asperità sarà un compito maggiormente assolto da molle, ammortizzatori, braccetti e quant’altro. Quindi, progettare bene questi componenti può fare la differenza. Ma ci sono dei vincoli da rispettare.

Quel sottile equilibrio tra efficienza e regolamenti

Il primo vincolo è dettato dalla sacrosanta aerodinamica. I braccetti sono ormai un elemento “alare” a tutti gli effetti, quasi dei deviatori di flusso. La loro forma e la loro altezza sono alterati in base alle esigenze di convogliare l’aria al modo giusto, influenzandone il disegno. Proprio le esigenze in tal senso porteranno a mantenere lo schema push rod, anziché passare al pull rod. Quest’ultima poteva essere presa in considerazione, perché il regolamento imporrà un muso basso. Dunque si poteva pensare di installare gli elementi ammortizzanti più in basso, a tutto vantaggio del baricentro. Invece, i progettisti punteranno su musi ribassati ma scocche anteriori rialzate, più vantaggiose aerodinamicamente. In questo caso, non c’è spazio per gli elementi di un pull rod. Altra nota è la posizione dei braccetti, che oggi sono talmente rialzati che fuoriescono addirittura dal cerchio. Il regolamento 2022 non consentirà più soluzioni tanto estreme, imponendo che i vari elementi rimangano all’interno del cerchio stesso (il pivot che ancora lo snodo a sfera del tirante potrà essere più alto di al massimo 25 mm). Questo avrà un impatto sull’efficienza aerodinamica ma anche sul grip meccanico, perché il rialzo dei braccetti al posteriore dava vantaggi a livello di trazione. I designer sono al lavoro per ottemperare tutte queste esigenze, e sarà interessante vedere chi sarà il migliore ad “interpretare” le nuove disposizioni regolamentari.