Per una Formula 1 che cambia e vuole diventare più green, l’etanolo prova a fare la sua parte. Da un lato, la nuova miscela al 10% di carburante rinnovabile (detta E10) ha contribuito a ridurre le emissioni (un pochino), ma dall’altro ha dato agli ingegneri dei bei grattacapi. In un certo senso, queste grane erano state anticipate già nella pre season, ma adesso si vedono gli effetti maggiori. La Red Bull ha già pagato pegno in Bahrain e in Australia, a Barcellona e Baku è toccato alle Ferrari.
GP Azerbaijan, gara: doppio zero Ferrari, doppietta Red Bull
Formula 1: in che modo l’etanolo compromette l’affidabilità?
Gli ingegneri della Honda avevano avvisato durante i test invernali: l’E10 avrebbe comportato problemi di rotture, quasi come se fosse una benzina killer. Il motivo di tale “letalità” sta nel comportamento dell’etanolo in camera di combustione. La prima grana consiste nella cavitazione, ossia nella formazione dei vapori che fanno da “tappo” nel sistema di alimentazione. Ed è quello che successo alle due Red Bull in Bahrain, quando sia Max Verstappen che Sergio Perez si sono fermati per un problema di pescaggio della benzina. Inizialmente, si pensava che fossero rimasti a secco, ma ispezionando a fondo le macchine hanno scoperto che la benzina c’era! I vapori avevano intasato le linee di alimentazione, causando lo spegnimento dei V6 “quasi Honda”.
Cosa si è rotto sulle Ferrari?
Discorso diverso quello delle Ferrari in Azerbaijan. Tralasciando Carlos Sainz, fermato dalla rottura della pompa del sistema idraulico, il guasto di Charles Leclerc è invece legato al nostro discorso. Sulla F1-75 del monegasco hanno tirato le cuoia il motore termico ed il turbo allo stesso momento, dalla serie la sfiga che ti sorpassa a destra, senza freccia, e con il dito medio alzato. In un articolo tecnico sulla “Gazzetta dello Sport”, Paolo Filisetti ha spiegato che l’aumento della temperatura nelle zone della camera di combustione ha comportato la dilatazione della testata in alcune sue parti, causando la rottura dell’intero motore. L’E10 rende meno agevole il raffreddamento della camera di scoppio rispetto alla miscela precedente. Di conseguenza, i team stanno facendo un uso esagerato del ghiaccio secco, nel tentativo di limitare i danni. Per Leclerc, resta il fatto che in Canada dovrà punzonare la terza power unit della stagione, dopo nemmeno dieci gare. Il numero 16 andrà in penalità?