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Si rivede Rossifumi: lezioni al figlio di Abe

Il giovane pilota giapponese è stato scelto per un corso di guida al Ranch di Tavullia. Per gli appassionati delle due ruote è un richiamo al passato. Il padre Norifumi incantava le platee con sorpassi straordinari e rovinose cadute. Forse qualcuno se lo ricorda, Norifumi Abe, una leggenda che ha conquistato velocemente il pubblico del Motomondiale con il suo particolare modo di correre.

Rossifumi tanta roba!

Il GP del Giappone 1994, sua prima gara in 500, finita con una scivolata abbastanza saliente, dopo aver fatto impallidire leggende come Mick Doohan e Kevin Schwantz. Il pilota giapponese, scomparso nel 2007, lo ricorderemo sempre e anche il Valentino giovanissimo giocava con l’appellativo di “Rossifumi”. Il Dottore non ha mai nascosto la sua preferenza per Abe, ora ha colto l’occasione per invitare al Ranch di Tavullia Maiki Abe Jr., figlio del suo idolo d’infanzia.

 Abe Jr. e VR46 Master Camp 

Il diciottenne è un talento selezionato per l’11° edizione del VR46 Master Camp in partnership con Yamaha. È un vero e proprio corso intensivo di guida. Si tiene dal 7 all’11 giugno, con sessioni di guida sullo sterrato e prove al simulatore in alternanza. Qui s’impara dai maestri che hanno fatto la storia, come Rossi.  Maiki Abe cresciuto nel Team Norick Yamaha, la squadra creata dal padre, è felicissimo di partecipare alla nuova esperienza di guida.  

Abe e i piloti del Camp

Commenta Abe jr.: “Questa è la mia prima volta in Europa, e penso che il livello dei piloti qui al Master Camp sia molto alto”. Maestri illustri e tanti consigli fanno di questo viaggio un momento di vita tutto italiano ed europeo da ricordare per sempre. Continua: “Durante il mio secondo giorno, guidando con Marco Bezzecchi, hoimparato a gestire l’ingresso in curva.Anche Franco Morbidelli, è molto bravo come maestro. Mi sono divertito moltissimo con lui”. La faccia pulita, lo sguardo fiero come il padre, gli assomiglia molto in viso e come corporatura lo ricalca in giovane età. Chissà se lo vedremo anche sul podio come Norifumi.

Rossi e Abe jr.

Il momento più toccante è stato l’incontro tra Abe Jr. e Rossi. Un’unione che ha riportato indietro nel tempo i ricordi di quando Valentino aveva appena iniziato la sua leggenda e si faceva soprannominare “Rossifumi”. Un nomignolo coniato così com’è Valentino, con i suoi balletti e le sue stranezze, per l’idolo di sempre. Il vincitore di tre GP nella sua avventura nel Motomondiale, dal 1994 al 2004. Il giapponese è stato l’unico collega a cui Vale abbia mai chiesto un autografo.

Abe Norifumi e il casco speciale di Rossi

Quando vinse il suo 8° titolo, l’italiano ricordò l’idolo con un casco speciale sfoggiato a Motegi.  Nel 2008, esattamente dodici mesi dopo la morte di Norifumi in un incidente all’età di solo 32 anni.  Il suo soprannome era Norick. Fu un momento molto toccante, si è schiantato con la sua moto su un autocarro che stava compiendo una manovra proibita, un’inversione a “U” nel momento in cui Abe stava transitando. Il suo talento e il suo stile di guida restano indimenticati.     Abe era comunque rimasto nell’ambiente del Motomondiale a fine carriera come collaudatore della Suzuki.  Rossi commentò dopo l’incidente di Abe: “Era un bravo ragazzo, dentro e fuori dalla pista, conservo ancora oggi la foto con il suo autografo”. Sete Gibernau, in un video poco dopo la morte, commentò spontaneamente, parlando di impareggiabili doti: “Abe Era un grande talento!” Il sensei, il maestro così l’anno definito in tanti, senza paura, senza rimpianti.

Il destino del Sol Levante

Maiki Abe è rimasto soddisfatto delle tecniche imparate durante il Master Camp, superando le sfide proposte. Commenta l’incontro dell’ultima sera con Vale: ”Quando gli sono stato davanti, ho capito che era proprio lui il pilota che vedevo sempre in tv: non mi sembrava vero”. Tutta la tecnica appresa nel Master Camp, dal cambio di direzione all’angolo di piega, allo scivolamento, valeva sicuramente il viaggio. A quanto pare il mondo motoristico italiano offre grandi risorse e crea nuovi talenti all’orizzonte.

Norifumi Abe e Valentino Rossi , scatto storico