Quattro rookie o meglio dire giovani piloti si adatteranno alla regola FIA che impone alle squadre l’utilizzo di un giovane in due sessioni di GP. La Ferrari punta su Shwartzman, la McLaren su Palou, l’Alfa Romeo su Pourchaire e la Williams su Logan. Al poker di giovanissimi si aggiunge Giovinazzi sulla Haas che si gioca l’abitacolo della squadra Americana con Schumacher. E tutto questo movimento di gioventù fa nascere un record: il 25 percento dei conduttori non è composto dai titolari.
Gp Stati Uniti: dove è possibile vederlo?
Fp1 Gp Usa: le differenze tra Pourchaire e Palou
La sessione FP1 di Austin proporrà uno schieramento di piloti non titolari senza precedenti. Sono attesi in pista ben quattro giovani al loro primo test assoluto nel contesto di un weekend di Formula 1, più Antonio Giovinazzi, che sarà al volante della Haas. Per sessanta minuti si ritroveranno sulla stessa pista condividendo la stessa tensione e la stessa emozione, pur provenendo da percorsi e storie molto diverse tra loro. Theo Pourchaire (in pista con Alfa Romeo) sogna di approdare in un futuro non lontano in F1, mentre Logan Sargeant spera di essere titolare far un mese, presente ad Austin con la Williams. Alex Palou invece è stato il campione IndyCar nel 2021 e sarà il pilota del team Ganassi nella serie Statunitense anche nel 2023. Per lo Spagnolo il test di Austin è un premio per quanto fatto e allo stesso tempo un assaggio bidirezionale, ovvero utile a Palou per assaporare la monoposto 2022 ma anche importante come biglietto da presentare alla McLaren.
Fp1 Gp Usa: la Ferrari punta su Shwartzman
Il più atteso sarà però Robert Shwartzman, soprattutto perché per la prima volta la Ferrari cederà la monoposto di uno dei suoi piloti titolari ad un giovane. In precedenza la Scuderia aveva delegato ai team clienti l’opportunità di portare in pista dei giovani della Driver Academy, ma a partire da questa stagione la FIA ha imposto a tutte le squadre di dedicare due sessioni FP1 a questo scopo. Shwartzman attivo al simulatore di Maranello da inizio stagione, ha avuto l’opportunità di familiarizzare con una Formula 1 lo scorso mese di luglio sul circuito del Mugello, al volante di una SF21, e successivamente ha girato mezza giornata a Fiorano. Ad Austin sarà la prima colta con la F1-75, finora guidata solo nel mondo virtuale. Una bella opportunità per Robert, pilota di cui non si conoscono ancora i piani in vista della stagione 2023.
Il talento di Giovinazzi
Antonio Giovinazzi non ha ovviamente lo status di rookie’ e la sua sessione FP1 di Austin è una prova utile sia a Ferrari che ad Haas. Nel primo caso è sempre utile ricordare che Giovinazzi è il terzo pilota della Scuderia, e qualora si registrasse un’indisposizione di Leclerc o Sainz sarebbe lui a salire in macchina, quindi macinare qualche chilometro di allenamento in quest’ottica è molto utile. Il tam Haas che non ha ancora deciso chi affiancherà nel 2023 Kevin Magnussen, con questo test potrebbe avere tra le mani un potenziale candidato, ed è sempre utile per chiarirsi le idee. Infine Sargeant per la Williams esordirà davanti al pubblico di casa, e sarà una prova importante poiché darà alla squadra la primissima impressione in merito al pilota destinato ad essere al via del prossimo Mondiale. Nel meso di novembre ad Abu Dhabi Logan dovrà chiudere la pratica super licenza chiudendo la stagione 2022 di Formula 2 entro le prime cinque posizioni (ora è terzo) della classifica generale. Se centrerà l’obiettivo la Williams sarà sua.
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