Diciottesimo al traguardo. Non era ciò che si aspettava Franco Morbidelli, che nel GP del Qatar ha ottenuto una delle sue peggiori prestazioni di sempre. Il romano di casa Petronas ha subito un guasto improvviso sulla sua Yamaha M1, cosa che ha compromesso una domenica che sembrava promettere bene. Il “Morbido” sembrava a posto con l’assetto, pronto a giocarsi un risultato importante. Ma le cose sono andate diversamente. In questo articolo scopriremo cosa è successo al numero 21, il quale ha sofferto una delle rotture più strane che possano capitare su una MotoGP.
Cosa è successo a Franco Morbidelli in Qatar?
I problemi di Franco sono cominciati ancor prima del via. Al giro di ricognizione, ha attivato il dispositivo di holeshot come da procedura, ma al momento di girare in pista Morbidelli si è accorto che il sistema non si disattivava. E così gli è toccato disputare tutti i 22 giri con l’ammortizzatore posteriore compresso, perdendo da 1 a 3 secondi al giro. Un calvario lungo un GP. Dalla settima posizione in griglia, Franco ha perso posizioni su posizioni, inerme nei confronti degli avversari che lo attaccavano. Alla fine ha tagliato il traguardo in 18esima posizione, assai lontano dalla zona punti.
Va notato che il team Petronas non ha mai dichiarato ufficialmente quale sia stato il problema, ma fonti giornalistiche rivelano che sia stato l’holeshot device a compromettere l’efficacia della M1. Un problema mai riscontrato prima. In molti si sono chiesti per quale motivo non abbiano fermato il pilota, e la risposta questa volta è ufficiale. “Abbiamo avuto un problema sulla griglia, ma abbiamo deciso di partire comunque“, ha detto Morbidelli, “Per il lavoro di tutta la squadra e per cercare di capire un po’ meglio cosa stava succedendo“. Fortuna per lui che c’è un altro GP nel quale riscattarsi, augurandosi che il problema non si ripresenti ancora. O che Yamaha trovi una soluzione. “Lo spero davvero, ma so di non essere la massima priorità in Yamaha al momento“, ha detto Franco al sito ufficiale della MotoGP. Morbidelli corre con una M1 Spec A, la stessa con cui ha corso il mondiale 2020. Che lo ha visto incoronato come vicecampione…
Immagine in evidenza di Yamaha Racing, per gentile concessione dell’ufficio stampa