Gianluca Vialli torna a sorridere. L’ex centravanti di Sampdoria e Juventus, ha annunciato in una intervista concessa al quotidiano La Repubblica, di aver vinto la sua lunga battaglia contro il cancro: ” Sto bene, a dicembre ho terminato la chemuoterapia di 17 mesi. È stato difficile, anche per uno forte come me, sia fisicamente che mentalmente. I test non mostrano alcun segno di malattia. Sono felice, anche se lo dico sottovoce”.
Due anni fa la scoperta del cancro al pancreas, ora, invece, la guarigione, seppur non ancor completa, è dietro l’angolo: “Normalità significa vedersi di nuovo allo specchio e osservare i peli che ricrescono. Non devo più disegnarmi le ciglia con la matita. Può sembrare strano, ma in questo momento mi sento più fortunato rispetto agli altri.
Vialli si è soffermato anche dell’epidemia di Coranavirus: “Vorrei che la famosa frase “Quello che conta è la salute”, diventasse davvero centrale.Vorrei che non accettassimo nessun taglio alla sanità pubblica, che non crollasdrro più i ponti e che la sicurezza delle persone diventasse prioritaria. Vorrei che ci ribellassimo a queste città piene di smog che ci uccide”.
Infine lancia uno sguardo anche alla possibile ripresa dei campionati: “L’ errore da non commettere è lasciarsi prendere dalla fretta.Si abbia fiducia nelle competenze dei medici e di chi ci prescrive cosa fare: preghiamo che lo sappiano davvero. E si torni in campo solo quando gli esperti diranno che è possibile. Si dovrebbero dimenticare gli interessi di parte e gli egoismi, ma capisco i presidenti dei club: sono di fronte ad una crisi mai vista e qualcuno inevitabilmente ci rimetterà”.