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Gli equipaggi della YXZ1000R Turbo Prototype si battono nella difficile tappa 2 della Dakar


Gli equipaggi del Team X-raid Yamaha Supported hanno superato le avversità durante la difficile seconda tappa del Rally Dakar, con tutti e sei i Turbo Prototipi YXZ1000R che sono riusciti a completare la speciale nonostante ogni SSV abbia subito numerose forature in Arabia Saudita.

La seconda tappa della Dakar per gli equipaggi YXZ1000R Turbo Prototype

La seconda tappa della 45esima edizione della Dakar si è rivelata una delle più impegnative a memoria d’uomo, poiché la pioggia notturna ha reso ancora più insidiosi i già difficili percorsi rocciosi, rimuovendo la sabbia ed esponendo pericolose pietre taglienti. Dopo aver lasciato il campo marino di Yanbu per la prima volta durante il rally, un collegamento di 159 km è stato seguito da una prova speciale di 430 km che ha messo a dura prova pneumatici e piloti prima che gli equipaggi terminassero al bivacco di Alula. Si è rivelata una tappa di logoramento, con ciascuno degli equipaggi che ha sofferto di forature multiple e ha dovuto effettuare riparazioni in corsa per raggiungere il traguardo, con l’attenzione che si è spostata dalla corsa alla sopravvivenza e alla conclusione della speciale senza perdere troppo tempo.

Le donne in gara

Le detentrici del T3 Women’s Trophy Annett Fischer (DEU) e Annie Seel (SWE) hanno utilizzato la potenza extra della nuova Yamaha YXZ1000R Turbo Prototype sviluppata da X-raid per recuperare tempo dopo aver subito due forature e concludere la tappa al 26° posto. La coppia, alla seconda Dakar consecutiva insieme, ha completato la tappa in sette ore, 38 minuti e 22 secondi, che le ha viste salire al 19° posto nella classifica generale, a due ore, 42 minuti e tre secondi dai leader, come il più veloce equipaggio tutto al femminile. La leggenda della Dakar Camelia Liparoti (ITA) e il copilota Xavier Blanco hanno usato tutta la loro esperienza per arrivare a poco più di quattro minuti dai loro compagni di squadra, completando la tappa in sette ore, 42 minuti e 28 secondi per assicurarsi il 27° posto nella speciale e passare al 23° nella classifica generale.

Il team maschile

Dopo l’ottimo quinto posto nella prima tappa, il duo cileno composto da Ignacio Casales e Alvaro Leon si è piazzato al 29° posto, raggiungendo il traguardo in sette ore, 50 minuti e 49 secondi, nonostante le incredibili otto forature subite durante la giornata. La YXZ1000R Turbo Prototype rimane in testa alla classifica generale, al 16° posto, a sole due ore, 14 minuti e 53 secondi dai leader della classifica generale.Partecipando alla loro prima Dakar insieme, Ahmed Alkuwari Fahad (QAT) e Manuel Lucchese (ITA) hanno portato a casa il loro SSV al 36° posto con un tempo di otto ore, 41 minuti e 58 secondi, assicurandosi il 26° posto nella classifica generale. Il debuttante alla Dakar João Ferreira (PRT) e il copilota Filipe Palmeiro (PRT) sono tornati al bivacco al 41° posto dopo nove ore, 51 minuti e dieci secondi, conquistando il 33° posto in classifica generale, mentre la coppia composta da Ricardo Porém (PRT) e Augusto Sanz (ARG) ha concluso al 42° posto con un tempo di nove ore, 54 minuti e 47 secondi, che li ha visti completare la tappa al 30° posto in classifica generale. Gli equipaggi dell’X-raid Yamaha Supported Team non si fermano, perché la terza tappa promette di essere altrettanto dura. Iniziata con un collegamento di 61 km, la tappa affronta una prova speciale di 447 km, caratterizzata da rocce e sabbia soffice, prima di un altro collegamento, questa volta di 162 km, fino al bivacco di Ha’il.