Il mondiale rally è in pausa estiva, prima di tornare a ferragosto con la tappa belga di Ypres. Ma a tenere banco nel WRC è il mercato piloti, essendo che il 2022 si avvicina sempre di più. Alcuni sedili di peso sono già assegnati, mentre per altri ci sono margini per movimenti anche di un certo rilievo. In questo articolo faremo una panoramica sulla “silly season” della serie iridata.
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Chi andrà dove? Il mercato piloti del WRC
Cominciamo con i campioni del mondo della Toyota. Il team manager Jari Matti Latvala deve partire da un punto fermo, e cioè che Sebastien Ogier non tornerà il prossimo anno full time. Il francese, alla caccia dell’ottavo titolo in carriera, si fermerà, accontentandosi di un programma part time di non più di cinque gara. Per l’ex pilota finlandese c’è quindi la necessità di trovare una nuova punta, che potrebbe essere Kalle Rovanpera. Il giovane finnico ha vinto alla grande in Estonia, e potrebbe essere lui il nuovo capitano. Sia Kalle che Elfyn Evans sono in odor di riconferma, idem Takamoto Katsuta. Rimane da capire chi guiderà la vettura di Ogier, quando questi non sarà presente.
Gli scenari più probabili vedono Latvala alla ricerca di un sostituto di esperienza. Dani Sordo e Craig Breen sono attualmente sul mercato, ma avranno voglia di continuare a fare i “precari”? Questa domanda vale soprattutto per lo spagnolo, che ha una grandissima esperienza e può vantare di aver corso al fianco di un mostro sacro come Sebastien Loeb. Una terza opzione potrebbe essere Esapekka Lappi, il quale sta cercando disperatamente di rientrare nel giro. Il finnico ex Citroen ed M-Sport potrebbe accontentarsi di un ingaggio parziale, sperando di convertirlo in qualcosa di meglio.
Le mosse di Hyundai e M-Sport
In casa Hyundai, Andrea Adamo ha chiuso il mercato ancor prima che iniziasse. Conscio del ritiro di Ogier, il team manager ha riconfermato per tempo gli unici due piloti capaci di batterlo sul campo, Thierry Neuville e Ott Tanak. L’incognita resta sulla terza vettura, la quale potrebbe essere affidata ad Oliver Solberg. Il 19enne figlio d’arte ha mostrato talento e potrebbe convincere Adamo a dagli una chance vera. Un’alternativa potrebbe essere Jari Huttunen, altro giovane in orbita del costruttore coreano. Ci sono possibilità anche per Sordo e Breen, ma si tratterebbero di programmi part time.
A differenza di Hyundai, M-Sport deve guardarsi attorno. Malcolm Wilson non può garantire gli stessi ingaggi delle case “vere”, e questo gli impedisce di attirare i top driver. La Ford non sembra proprio volere dare una mano, anche se ha promesso di essere maggiormente coinvolta nello sviluppo della nuova Puma Rally1. Parlando di piloti, Adrien Formaux ha già il posto assicurato, mentre Gus Greensmith è in bilico. Il francese ha mostrato un grandissimo potenziale, mentre l’inglese ha deluso. Teemu Suninen difficilmente rimarrà a fare il precario, ecco perché potrebbe valutare un passaggio alla Toyota. Una possibile alternativa è Andreas Mikkelsen, altro ex della classe maggiore che si sta “riciclando” molto bene nel WRC2. Il norvegese ex Volkswagen porterebbe in dote la sponsorizzazione della Red Bull, esattamente come Formaux.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione