La gara del GP dell’Azerbaijan è tinta di blu ma è profondo rosso. Charles Leclerc e Carlos Sainz si ritirano per problemi tecnici, lasciando campo libero alla Red Bull. Il team campione del mondo firma una splendida doppietta, con Max Verstappen davanti a Sergio Perez. In ottica campionato, “Super Max” allunga e ristabilisce le gerarchie in squadra con il messicano. La Rossa deve invece inseguire: sono 36 i punti che separano Leclerc dall’olandese. Intanto, la Mercedes porta sul podio George Russell.
GP Azerbaijan: come va in gara?
Leclerc spreca la pole position con una partenza non eccezionale: Perez lo brucia in curva 1. E Verstappen non lo molla di un millimetro, per una gara che si preannuncia serrata tra le prime quattro posizioni. Carlos Sainz è dietro in quarta posizione, ma la sua gara dura appena nove giri. Un problema idraulico spegne la Ferrari numero 55, innescando la virtual safety car. Il muretto di Mattia Binotto prova ad inventarsi qualcosa di diverso, richiamando Leclerc al box per montare gomme dure. L’idea è di andare lunghi rispetto alla Red Bull, per tentare un sorpasso “tattico”. E la cosa all’inizio funziona, con le soste dei due Red Bull che riportano il monegasco in testa. Ma la potenziale vittoria va in fumo. Letteralmente. Al ventesimo giro, il motore Ferrari di Leclerc va arrosto: è il secondo zero in tre gare! Anche Kevin Magnussen e Guanyu Zhou finiscono KO, entrambi dotati di propulsori del Cavallino. Insomma, una caporetto. La gara è definitivamente nelle mani della Red Bull: Verstappen supera Perez al 15esimo giro, e non si volta più indietro. Per gli anglo-austriaci è doppietta.
GP Azerbaijan qualifiche: strepitosa pole per Leclerc
Mercedes prima degli “umani”
Dietro alle bibitare imprendibile, brilla la Mercedes. George Russell approfitta del doppio KO Ferrari per portare il secondo podio stagionale in casa di Brackley. Lewis Hamilton è ancora battuto, ma è in un’ottima quarta posizione. L’inglese lotta contro un mal di schiena causato dal porposing esagerato, ma lotta come un leone ed è autore di bei sorpassi. Quello contro Pierre Gasly, che gli vale la quarta piazza, è decisivo. Il francese porta al quinto posto l’Alpha Tauri, segnata dall’inconveniente di Yuki Tsunoda. Il giapponese subisce la rottura in due tronconi dell’ala mobile, sistemata con un pezzo di nastro americano. Il giapponese è 13esimo, fuori dai punti. Sebastian Vettel porta a punti l’Aston Martin, in settima posizione. Fernando Alonso, Daniel Ricciardo, Lando Norris ed Esteban Ocon chiudono la top ten. Il circus lascerà Baku per dirigersi in Canada, dove si correrà domenica prossima. La Ferrari è chiamata al riscatto, o per il mondiale si fa dura.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione