La Moto2 riprende il GP di Catalunya con le FP2, che sono nel segno del team KTM Ajo. Raul Fernandez batte il tempo di Augusto Fernandez delle FP1, fermando il cronometro in 1’43″687. Il madrileno precede il compagno di squadra Remy Gardner, anche lui capace di scendere sotto il muro del minuto e 44. Il primo inseguitore è Sam Lowes, anche lui capace di abbattere la soglia sopra citata, sebbene paghi tre decimi dal primatista. L’altro Fernandez, Augusto, è quarto ma non migliora il suo tempone mattutino (che gli consegna la seconda posizione nella classifica combinata). Marco Bezzecchi è il migliore degli italiani, con il sesto tempo dietro a Xavi Vierge. Ai Ogura, Aron Canet, Fabio Di Giannantonio e Marcel Schrotter completano la top ten.
GP Catalunya Moto2: parata MarcVDS nelle FP1
GP Catalunya Moto2: cosa succede nella FP2?
Sale la temperatura al Montmelo: l’aria raggiunge i 28 gradi, mentre sull’asfalto i gradi sono 43. Le condizioni non sono perfette, e difatti sono in tanti a non migliorare i crono della mattinata. Uno di questi è proprio Augusto Fernandez, il quale incappa anche in una scivolata mentre si stava voltando per vedere chi passava! Quella del pilota MarcVDS è solo una delle tante scivolate che si registrano nei 40 minuti del turno, a dimostrazione del fatto che l’asfalto ha perso grip. In questa fase è Gardner a fare la voce grossa: il leader del mondiale martella una serie di giri sul 44 basso, evidenziando un ritmo di gara che fa paura. L’australiano sembra al top di forma in questo inizio di GP in terra catalana. Tuttavia, negli ultimi minuti, Raul Fernandez si riaccende. Il madrileno scende sotto il 44, e inanella una serie di tornate tra il 43″7 ed il 43″9. Gardner gli sta dietro, ma non è lui il più veloce sul passo. Lowes si aggiunge alla festa, ma gli manca ancora un decimo per stare dietro al duo di Aki Ajo, i quali sembrano aver prenotato i primi due posti sul podio. Ma è solo venerdì.
I piloti italiani
I colori nostrani sono un pochino spenti, alla fine del venerdì del GP di Catalunya. Classifica combinata alla mano, Marco Bezzecchi è il solo portacolori italico in top ten, ma il suo passo gara è lontano ben tre decimi dal tandem Ajo. Per il “Bez” c’è anche una piccola disavventura ad inizio turno, quando la carena “esplode” sul lato sinistro. Ma niente di preoccupante: quello che preoccupa di più è la mancanza di ritmo rispetto ai primi. Fabio Di Giannantonio è undicesimo, e molto più lontano dalla vetta rispetto a Bezzecchi. Tutti gli altri sono distanti dalle posizioni che contano, tant’è che non figurano nemmeno nella top 14. Nicolò Bulega è 17esimo, Lorenzo Dalla Porta è 18esimo, Simone Corsi 20esimo, Lorenzo Baldassarri 21esimo, Stefano Manzi 23esimo, Tony Arbolino 26esimo, Celestino Vietti 27esimo.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione