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GP di Miami: analisi delle prove del venerdi Pirelli

Il pilota della Red Bull Max Verstappen ha battuto l’attuale record sul giro nella prima giornata di prove libere all’Autodromo di Miami. L’olandese ha fatto segnare un miglior tempo di 1m27.930s nelle FP2: 0,866s più veloce della pole position conquistata da Charles Leclerc della Ferrari lo scorso anno e due secondi più veloce del miglior tempo del venerdì del 2022 – 1m29.938s – fatto segnare dal pilota Mercedes George Russell. Leclerc è stato il terzo più veloce nelle FP2 di quest’anno con un 1m28.398s prima di finire nelle barriere alla curva 7, a circa 10 minuti dalla fine della sessione. Il suo compagno di squadra Carlos Sainz ha concluso la sessione al secondo posto con un 1m28.315s: l’unico pilota dei primi tre ha ottenuto il suo miglior tempo con un set usato di pneumatici P Zero Red soft.

La situazione

Le temperature ambientali hanno raggiunto un picco di oltre 34 gradi centigradi nelle FP1, senza mai scendere sotto i 28 gradi centigradi per tutto il giorno. I sensori della pista hanno registrato una temperatura media dell’asfalto di 53 gradi nelle FP1, che è scesa di 16 gradi nel corso del pomeriggio, con una media di 36,5 gradi nelle FP2. La Mercedes ha imposto il ritmo nelle FP1 sulle nuove soft, con George Russell che ha segnato un tempo di 1m30.125s, 0,212s davanti al suo compagno di squadra Lewis Hamilton. Leclerc è terzo con 1m30.449s. Le bandiere rosse sono uscite a metà sessione dopo che il pilota della Haas Nico Hulkenberg è andato in testacoda e ha colpito le barriere. Verstappen non solo ha ottenuto il miglior tempo e il record assoluto sul giro con il pneumatico morbido, ma è stato anche il pilota più veloce con il P Zero Yellow medio con un tempo di 1m29.380s. Esteban Ocon di Alpine ha ottenuto il miglior tempo con il P Zero White hard: 1m30.099s.

Il commento di Simone Berra sulle prove del venerdi

“Oggi abbiamo assistito a due ore molto intense di prove libere intorno all’Hard Rock Stadium di Miami. Il nuovo asfalto e il suo impatto sulle vetture erano una delle maggiori incognite dell’evento. Come abbiamo visto nelle gare precedenti, le vetture 2023 hanno dimostrato di essere notevolmente più veloci delle equivalenti dell’anno scorso: non a caso il tempo più veloce di oggi è di ben nove decimi più veloce della pole dello scorso anno. Quindi possiamo aspettarci un altro notevole passo avanti domani in termini di tempo sul giro rispetto alle simulazioni, sulla base delle informazioni che abbiamo dai team. Il nuovo asfalto è molto liscio e scivoloso, offre poco grip meccanico ma allo stesso tempo una buona aderenza, che è migliorata sempre di più man mano che le condizioni miglioravano. Oltre all’aumento delle prestazioni della vettura quest’anno, questo ha portato a un certo surriscaldamento dei pneumatici posteriori. Si sono anche verificati fenomeni di graining sulle medie e sulle morbide, non solo sui pneumatici posteriori ma anche su quelli anteriori, che sono molto lavorati su questo circuito. Le gomme dure hanno dimostrato di essere molto costanti. Vedremo come migliorerà la pista domani, tenendo conto anche delle condizioni meteorologiche. Si prevede un cielo più nuvoloso, con una significativa possibilità di pioggia domenica”.