Dopo la Moto3, anche la gara Moto2 del GP d’Europa regala un clamoroso colpo di scena. A nove giri dalla conclusione, l’inglese del Marc VDS Racing perde l’anteriore in curva 4, rimediando uno zero pesante. Sam prova a ripartire, ma il distacco dal leader è troppo grande, e la moto danneggiata. Lowes era in seconda posizione al momento del fattaccio.
Con l’uscita di scena del numero 22, la classifica mondiale si riapre completamente. Al termine della corsa, Enea Bastianini riprende la leadership del mondiale, con sei lunghezze di vantaggio su Lowes. Ritorna in corsa anche Luca Marini, autore di una gara in recupero e che riduce il distacco a 20 punti. Segue Marco Bezzecchi, che di punti ne ha 29. Con ancora due GP da disputare, la lotta per il campionato è riservata a tre nomi.
GP Europa, chi vince la gara Moto2?
La vittoria di una gara tirata dal primo all’ultimo giro è proprio Bezzecchi. Nonostante una Kalex che fa le bizze, che manca di potenza in seconda marcia, il “Bez” brucia tutti alla partenza, lasciando giusto per un attimo la prima posizione a Joe Roberts. Con la caduta dell’americano al secondo giro, il riminese comanda il gruppo, costruendo un piccolo vantaggio.
Nemmeno la rincorsa di Lowes scalfisce il “Bez”, che sembra aver dimenticato gli errori del GP d’Aragon e di Teruel. Anzi, è l’inglese ad essere sotto pressione: autore di una partenza non felice, ha il suo bel da fare per superare un Xavi Vierge competitivo, per la quarta posizione. Dopo aver sorpassato Remy Gardner, Sam si lancia all’inseguimento del leader, per poi compromettere tutto con la scivolata di cui abbiamo parlato prima.
A questo punto, l’avversario principale di Bezzecchi è Jorge Martin, capace di girare sugli stessi tempi dell’alfiere VR46. Fino ad un certo punto, però: Bezzecchi infatti ha alla lunga un ritmo migliore, cosa che gli consegna la seconda vittoria in carriera.
Gardner è autore di una bellissima gara, salendo sul gradino più basso del podio.
La lotta per la quarta posizione la vince Bastianini, arrivato quasi in volata con un rinato Lorenzo Baldassarri. Il “Bestia” parte con una gomma morbida all’anteriore, cosa che lo obbliga ad andare in gestione più degli altri. Ma la scelta paga, e conquista un piazzamento che lo riporta in testa del mondiale, grazie all’errore di Lowes.
Luca Marini fa molta fatica nelle fasi inziali, retrocedendo fino all’undicesima posizione. Con il passare dei giri, il “Maro” guadagna un ritmo insospettabile, arrivando ad un certo punto ad essere il più veloce in pista. Sorpassa Hector Garzo a quattro giri dal termine, guadagnando la sesta posizione. Ma non arriva abbastanza vicino a Baldassarri per la top five, ma conta poco: ha salvato il campionato, almeno per una settimana.
Garzo conclude la gara in settima posizione: è una delle sue gare migliori. Xavi Vierge lotta per il podio nei giri iniziali, ma poi cala e finisce nono, dietro ad un eccellente Nicolò Bulega. Jorge Navarro completa la top ten, dopo aver battuto in duello il connazionale Aron Canet.
Gli altri italiani
I piloti italiani in lotta per il campionato sono contenti per aver incassato molti punti. E sorridono anche Baldassarri e Bulega, autori di gare ottime. E per un certo senso, sorride anche Stefano Manzi, quindicesimo e raccoglitore di un punticino iridato per la MV Agusta.
Punti che non riesce a raccogliere Simone Corsi, tredicesimo durante la gara ma scivolato per un piccolo errore. Il romano non ha ancora un contratto per il 2021, e sembra ormai arrivato alle battute finali della sua carriera nel motomondiale. Cade anche per Fabio Di Giannantonio, il quale però non stava particolarmente brillando con la sua SpeedUp. Ventesima posizione per Lorenzo Dalla Porta, compagno di squadra di Bastianini al team Italtrans.