Terminato un sabato spettacolare, grazie anche al meteo ballerino, è tempo di leggere le dichiarazioni dei piloti, al termine delle qualifiche del GP d’Europa. Per chi se le fosse perse, vi riproponiamo la cronaca nel link qui sotto.
GP Europa qualifiche MotoGP: Espargaro porta in pole la KTM
Che cosa hanno detto i piloti? Le dichiarazioni post qualifiche del GP d’Europa
Pol Espargaro: “È stato pazzesco, molto complicato e rischioso, soprattutto sapendo che ora abbiamo tre gare di fila e qualsiasi errore può farti perdere. Queste sono le mie ultime tre gare con KTM e non volevo perdermele, ci ho pensato molto durante il giro, ma è andata bene. Mi sento pronto per la gara, anche se non sappiamo ancora le condizioni in cui correremo“.
(sulla strategia di gara): “se Alex Rins mi passa in partenza, cercherò di vedere quanto può andare veloce, se posso essere il primo, spingerò più forte che posso per cercare di allontanarmi un po’. Vedrò come reagiscono le gomme, ma l’unica cosa che so per certo è che darò il massimo e rischierò tutto“. (intervista Motorsport.com)
Alex Rins: “Sono molto felice. Oggi sarebbe stato facile cadere e farsi male viste le condizioni della pista. C’era soltanto una traiettoria molto stretta dove l’asfalto era asciutto e sarebbe stato facile perdere aderenza con la gomma posteriore e finire per terra“.
“Dobbiamo approfittare di questa partenza dalla prima fila. La gara sarà un lotteria perché nessuno è riuscito a provare in condizioni di asciutto per tutto il weekend ed il livello di aderenza non sarà molto buono. Sarà una gara lunga, dovremo percorrere 27 giri. Sarà dura e non sarà facile“. (intervista Motorsport.com)
Joan Mir: “Uno deve essere in grado di stare in testa al mondiale. Nessuno te lo può insegnare, è qualcosa che si ha dentro. Non è scritto in nessun libro, si deve improvvisare. Mentalmente credo di essere molto forte, ho la testa forte, molti invece non lo sono. Io, quando c’è da dimostrarlo, lo faccio“.
“Ovviamente alcuni miei rivali possono salire sul podio con me, ma non tutti. Che i miei principali avversari partano dietro va bene, perché arriviamo ad un punto in cui ogni gara è più importante della precedente. Partire dalla seconda fila mi dà un vantaggio in questo senso“. (intervista Motorsport.com)
Franco Morbidelli: “Oggi mi sentivo bene nelle FP4 ed in qualifica ho cercato di montare le medie, ma poi ho capito subito che non era la scelta corretta. Con le medie non ho avuto quel feeling che mi aspettavo ed ho deciso di tornare subito ai box per non perdere tempo. Sono passato alle soft ed ho cercare di fare il massimo. Sapevo che con questa mescola avrei sofferto un po‘”.
“Ad ogni modo la terza fila va bene. Domani le previsioni meteo portano sole e sarà importante cercare di ottenere quante più informazioni possibili nel warm up per sistemare al meglio la moto. Dovremo farci bastare quel turno per collezionare più dati possibili“.
(sulla tattica di gara): “Guadagnare quante più posizioni possibile nel primo giro sarà il mio obiettivo domain e sono consapevole che mi dovrò prendere qualche rischio“. (intervista Motorsport.com)
Fabio Quartararo: “La verità è che non mi sento bene sulla moto. I primi giri del Q2 non sono andati male ma poi gli altri sono riusciti a fare un passo avanti mentre io no. Ora devo capire i perché di questa mancanza di confidenza sul bagnato, lo scorso anno non era così“.
(sulla mancanza di feeling): “Non ho mai sentito questa moto come mia. certo, ho fatto delle belle gare quest’anno e sono in corsa per il mondiale ma non ho mai avuto le stesse belle sensazioni della passata stagione. C’è qualcosa che manca proprio in termini di confidenza con la M1, in questo momento non mi sento a mio agio“.
(sulla strategia per gara e campionato): “Domani dovrò rischiare, non ho nulla da perdere perché è in gare come quella che correremo domani che si decide il mondiale. Se cadrò sarà stato per una buona causa perché se non sarò aggressivo perderò la possibilità di giocarmi il titolo. Di certo il warmup di domani mattina sarà importante per capire le condizioni, e se sarà asciutto potrebbe andare meglio perché partiremmo tutti da una base, e la mia è buona. Io penso di poter essere abbastanza forte per conquistare un mondiale e la dimostrazione sono le tre gare che ho vinto in questa stagione“. (intervista GPOne.com)
Garrett Gerloff (sulle differenze tra MotoGP e Superbike): “È un po’ diversa dalla Superbike. La M1 è praticamente la R1, ma di un altro livello. La Yamaha non è semplice da guidare, ma è amichevole, poco scorbutica e mi ha permesso di prendere subito confidenza ed essere veloce. Peccato solo che l’esperienza sia durata così poco“. (intervista Sky Sport)