Dopo un’astinenza di oltre 1400 giorni, Sam Lowes torna a vincere. Il pilota inglese di MarcVDS fa sua la gara della Moto2 del GP di Francia, ponendo fine ad un digiuno che durava dal 2016. E’ anche la prima vittoria della stagione, che lo vede ancora in lotta per il mondiale. Non è stato facile, però.
Infatti, tra Lowes ed il successo c’è di mezzo Jake Dixon. Il britannico di casa Petronas è molto a suo agio nelle condizioni della pista di Le Mans, asciugatasi dopo la pioggia della MotoGP ma ancora insidiosa per le chiazze di umido presenti. Lowes rischia anche di cadere al settimo giro, quando blocca la ruota anteriore alla staccata della Garage Vert.
L’errore permette a Dixon di prendere la testa della corsa, complice anche un ritmo di gara impressionante. Ma al 21esimo giro, una caduta alla S Dunlop pone fine al sogno dell’ex vicecampione del British Superbike. Dixon lascia la gara in lacrime, mentre Lowes festeggia un successo che mancava da troppo tempo.
La lotta per la seconda posizione vede prevalere Remy Gardner su Marco Bezzecchi e Augusto Fernandez. La lotta a tre dura tutta la gara, con l’esito finale alla penultima curva. L’australiano figlio d’arte infila il “Bez” all’ingresso della Raccordement, prendendo così la piazza d’onore. Poco male per il portacolori VR46, che sale sul podio in un pomeriggio difficile.
Luca Marini infatti vive una giornata faticosa, conclusa fuori dalla zona punti. Il leader del mondiale, infortunatosi alla caviglia dopo un brutto highside nelle libere del venerdì, pensa più che altro a finire la gara, ma non fa meglio del 17esimo posto. Non ne approfitta Enea Bastianini, che a Le Mans fa solo undicesimo. Il “Bestia” parte non benissimo dalle retrovie, e fatica ad adattarsi alle difficili condizioni della pista. Il riminese si becca pure una penalità di tre secondi per il taglio della chicane Chemin au Boeufs.
Settima posizione per Joe Roberts, che vive una domenica rocambolesca. Lo statunitense parte dalla pole position, ma il suo team American Racing cambia all’ultimo momento l’ammortizzatore posteriore. E’ un intervento fuori tempo massimo, cosa che obbliga il californiano a partire dal fondo. La direzione gara da il via quando non è ancora arrivato all’ultima curva, un grave handicap in ottica di rimonta. Ma ciò non impedisce al pilota originario di Los Angeles di recuperare fino alla top ten, ma con il rammarico di un ritmo di gara che era da podio.
Sesta posizione per Thomas Luthi, mentre il suo compagno di team Marcel Schrotter è decimo. Tra i due piloti dell’IntactGP ci sono gli ottimi Fabio Di Giannantonio e Lorenzo Baldassarri, seguiti dal thailandese Somkiat Chantra.
Non sono mancate le cadute. Oltre a Dixon vanno per terra anche Xavi Vierge e Jorge Martin, i quali erano in piena lotta per un piazzamento in top five. Caduta anche per Jorge Navarro, il quale ha dovuto scontare pure due Long Lap Penalty per fatti risalenti allo scorso GP in Catalogna.
Per finire, vediamo come se la sono cavata gli altri italiani. Stefano Manzi centra la zona punti in 14esima posizione, mentre Simone Corsi la manca piazzandosi 16esimo, davanti a Marini. Diciottesimo Lorenzo Dalla Porta, ritirato invece Nicolò Bulega, fermato da un inconveniente tecnico sulla sua Kalex del Gresini Racing.
In campionato, Marini conduce con 15 punti di vantaggio su Bastianini, 20 su Bezzecchi e 22 su Lowes. Il mondiale è apertissimo.