Il team di Aki Ajo sembra destinato a dominare anche il GP di Germania della Moto2, a giudicare dai risultati della FP3. Remy Gardner riprende da dove aveva lasciato ieri, primeggiando con un 1’24″003. L’australiano leader del mondiale precede di un decimo Raul Fernandez, il quale sembra essere il suo principale avversario anche in ottica gara. Fabio Di Giannantonio si conferma come il primo dei piloti “anti Ajo”, con un bel terzo tempo. Molte le sorprese in top ten, da Xavi Vierge (quarto) a Marcos Ramirez (quinto) a Jake Dixon (nono). Sam Lowes molto più distante dalla vetta, tanto che lo vediamo non più in alto della 12esima piazza. Ma la vera sorpresa negativa è Marco Bezzecchi, autore della 19esima prestazione. Il “Bez”, per la prima volta in questa stagione, dovrà passare per la Q1.
GP Germania Moto2: Ajo inarrestabile in FP2
GP Germania Moto2: cosa ci dicono le FP3?
Sotto il sole insolitamente cocente del Sachsenring, Gardner ed il team KTM Ajo hanno una marcia in più. Il figlio d’arte sfrutta i primi minuti del turno per ritoccare il tempo di ieri, dopodiché si dedica ad un long run per simulare la distanza di gara. Il suo ritmo è inavvicinabile: scende con facilità sul 24 basso, e senza mai salire sul 25 alto. Si tratta di un ritmo incredibile, irraggiungibile per tutti. Tutti tranne uno. Infatti, Raul Fernandez mostra a sua volta un passo simile, anche se all’inizio fatica un po’. Il madrileno perde molto tempo nel T4, ma un veloce consulto ai box lo aiuta a sistemarlo. Il numero 25 sembra l’unico in grado di tenere testa all’australiano, soprattutto ad inizio gara, con gomme nuove. Buone risposte per Di Giannantonio, che si conferma il primo degli “umani”. Ma ci vorrà un miracolo per fermare il duo indiavolato di Aki Ajo e della KTM.
Disastro Bezzecchi
Altro tema di questo sabato mattina è la debacle di Marco Bezzecchi. Il riminese è in odor di promozione in MotoGP, ma il presente della Moto2 si fa duro. Il “Bez” non sembra avere il ritmo per contrastare i rivali al titolo (è in buona compagnia), ma gli manca anche la velocità sul giro secco. Nella combinata è solo 19esimo, il che significa che dovrà passare per la Q1. Non era mai successo in questa stagione. Parlando degli italiani in generale, Nicolò Bulega fa compagnia al “Diggia” nella top 14, strappando all’ultimo il 14esimo posto. “Bulegas” fa fuori Tony Arbolino, in quella che è la gara di casa del suo team IntactGP. Lorenzo Dalla Porta non conferma il gran risultato delle FP2, ed è 20esimo. Stesso discorso per Simone Corsi, 21esimo dopo aver centrato addirittura la top five in data di ieri. Gli altri nostrani: Lorenzo Baldassarri è 25esimo, Stefano manzi 28esimo, Celestino Vietti 29esimo.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione