Il GP di Germania della Moto2 sembra l’affermazione della legge del team Ajo, almeno da quanto dicono le FP2. Remy Gardner e Raul Fernandez son primo e secondo rispettivamente, con l’australiano che firma un interessante 1’24″197. La prima fila virtuale è chiusa da Fabio Di Giannantonio, che conferma di essere forse l’unico a contrastare l’inarrestabile duo di Aki Ajo. Sam Lowes stampa il quarto tempo davanti a Xavi Vierge, che si conferma veloce anche nel pomeriggio. Anche Simone Corsi conferma la propria velocità con il settimo tempo, mentre Marco Bezzecchi è in affanno, 13esimo e ben lontano dalla zona dei dieci. Una top ten che è chiusa da Marcel Schrotter, Tony Arbolino e da Thomas Luthi, finalmente in forma. Ma i protagonisti assoluti del caldo venerdì tedesco restano loro, i primi due.
GP Germania, Moto2: Gardner si afferma in FP1
GP Germania, FP2: qual è il tema della Moto2?
La sessione del pomeriggio non presenta le condizioni ideali per abbassare i tempi: fa molto caldo (31 gradi nell’aria, 56 sull’asfalto) ed infatti i record del circuito sono lontani. Ma non importa né a Gardner né a Fernandez, che proseguono il lavoro di messa a punto. Nella prima parte del turno entrambi girano con gomme usate, picchiando subito un ritmo costante sul 25″0. Il resto del gruppo è distaccato, con la sola eccezione di Di Giannantonio che riesce a girare solo un decimo sopra. Durante l’ultimo run, con gomme nuove, Gardner fa ancora meglio: dopo aver stampato il 24″1 che gli vale la pole virtuale, l’australiano inanella una serie di giri che oscillano tra il 24″4 ed il 24″6. Stesso discorso con Fernandez, mentre il “Diggia” è ancora una volta il primo inseguitore ma con almeno un decimo e mezzo da limare.
Marco Bezzecchi è in grandissima difficoltà, con il 13esimo tempo. Il “Bez” non appare brillante come al solito, e rischia di vedere allontanarsi i principali avversari per il titolo. Lorenzo Dalla Porta esce dalla zona Q2, arretrando in 15esima posizione. Il toscano percorre poche tornate, rimanendo a 8 decimi dal crono di questa mattina. Lorenzo Baldassarri è 23esimo, Nicolò Bulega è 25esimo. Stefano Manzi cade in curva 13 a pochi minuti dal termine, ed è 28esimo, due piazze davanti ad un Celestino Vietti in alto mare.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione