Il GP d’Indonesia torna nel motomondiale dopo 25 anni: all’epoca a fare le prove libere il venerdì c’era la 125, oggi c’è la Moto3. Cambia anche il tracciato, il nuovissimo e modernissimo tracciato di Mandalika, sull’isola turistica di Lombok. Andiamo a vedere come sono andate le due sessioni, andate in scena quando in Italia era ancora notte fonda.
MotoGP, GP Indonesia: le cronache delle prove libere
Moto3, GP Indonesia: cosa è successo nelle prove libere?
La stagione del monsoni ha colpito anche Mandalika, con un temporale che ha bagnato la pista di pioggia…e di fango. Al termine di una sessione da fare invidia al mondiale motocross, hanno svettato i colori italiani con Alberto Surra. Il pilota del Team Snipers ha chiuso al comando una sessione davvero interessante. Dietro al rider della VR46 Academy troviamo il veloce Deniz Oncu, Izan Guevara e Daniel Holgado. Il quinto tempo è appannaggio di Carlos Tatay, che ha concluso il turno davanti all’ormai esperto Jaume Masia. Ottima prestazione per Elia Bartolini, settimo davanti a Matteo Bertelle. Xavi Artigas e Stefano Nepa hanno chiuso la top ten. L’abruzzese è stato l’ultimo italiano ad entrare in zona Q2, essendo che Dennis Foggia e Andrea Migno sono stati lontani dal gruppo. Il romano ed il romagnolo hanno concluso al 18esimo ed al 19esimo posto rispettivamente, in una sessione in cui era meglio sopravvivere che spingere. Ventiduesima posizione per Riccardo Rossi.
La seconda sessione di prove libere
La pioggia si è tolta di mezzo nelle FP2 di Mandalika, sostituita da un asfalto caldissimo: 55 gradi! Benvenuti nel sud-est asiatico. Andrea Migno non ha guardato troppo alle bizze del meteo e si è messo davanti a tutti. Reduce dalla vittoria in Qatar, il pilota di Saludecio sta confermando il buon momento di forma. Carlos Tatay ha chiuso secondo, primo degli inseguitori di Migno. Dennis Foggia ha concluso la giornata indonesiana con il terzo tempo, con Ayumu Sasaki, Izan Guevara a seguire. I rider italiani sono andati molto bene: in settima posizione troviamo Riccardo Rossi, a solo mezzo secondo da Migno. Elia Bartolini e Matteo Bertelle hanno piazzato l’undicesimo ed il 14esimo tempo rispettivamente, il che significa che entrambi hanno centrato la qualificazione provvisoria per il Q2. Rossi ha avuto qualche inciampo di troppo, colpa di un relè bruciato che lo ha tenuto dentro il box per dieci minuti abbondanti. Tra i tricolore ad aver mancato la top 14 citiamo il primatista delle FP1, Alberto Surra. Il torinese ha chiuso 18esimo, dietro all’altro italiano fuori dalla zona nobile, Stefano Nepa. Tatsuki Suzuki era riuscito ad entrare nei 14 ma il suo tempo è stato cancellato per track limits. Il “giappo-riccionese” si è dovuto accontentare della 19esima piazza. Ha chiuso all’ultimo posto Ana Carrasco, staccata di quasi tre secondi dalla vetta. Come cantava Gianni Morandi, “com’è dura la salita”!