Manca davvero poco per il debutto del Gp di Jeddah nel campionato mondiale di Formula Uno. Il tracciato resterà un’incognita fino a quando i piloti non scenderanno in pista.
Gp Jeddah: la pista è favorevole alla Mercedes?
Con i suoi 6174 metri, il tracciato cittadino di Jeddah è il secondo per lunghezza di tutto il mondiale di F1 (secondo solo a Spa). Le sue 27 curve non impediranno ai piloti di raggiungere la velocità media di 250 km/h (a più elevata della stagione in un cittadino). La pista sembra dunque favorire la potenza del motore e questo non può far altro che far sorridere Toto Wolff e la Mercedes, reduce da due gran premi vinti nettamente ai danni della Red Bull e del leader della classifica piloti Max Verstappen. Resta comunque un tracciato cittadino, ricco di insidie per i piloti che potrebbero portare all’utilizzo durante le sessioni di molte safety car. e/ò di bandiere rosse. Nulla dunque sembra essere certo e deciso e di vitale importanza saranno le qualifiche. Nonostante la velocità media elevata, il tracciato infatti non sembra favorire i sorpassi, dunque tutto si deciderà con la strategia e con l’efficienza ai box. Inoltre, un fattore importante durante il weekend potranno essere le temperature che andranno inevitabilmente ad incidere sulla vita delle gomme.
Quali mescole ha portato Pirelli?
Per affrontare al meglio il Gran Premio d’Arabia Saudita, Pirelli ha deciso di mettere a disposizione le mescole C2, C3 e C4. Scelta insolita per un cittadino dove la mescola consigliata è la più morbida. Si tratta dunque di un tracciato cittadino insolito, con velocità elevata e con ben tre zone DRS che però non sembrano poter garantire il sorpasso in pista.
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