― Advertisement ―

spot_img

Qualifiche Gp Messico: il Re rimane Max Verstappen

L'eroe di casa Sergio Perez ha conquistato il quarto posto nelle qualifiche del Gp di Messico, mentre Valtteri Bottas dell'Alfa Romeo è stato una star a sorpresa delle...
HomeMotoriFormula UnoGp Messico-F1: Verstappen diventa un gladiatore

Gp Messico-F1: Verstappen diventa un gladiatore

Oggi 7 Novembre 2021 si è corsa la gara del Gp Messico-F1 dove Max Verstappen ha ribadito la sua supremazia andando a vincere la gara. Al secondo posto si è piazzato il nemico Hamilton che ha battagliato con il pilota della Red Bull fino all’ultimo. Terza posizione per Sergio Perez che si è spinto oltre ogni limite. Quinto posto per il Ferrarista Leclerc e sesto posto per il collega Sainz che hanno dato tutto.


Gp Messico F1: cosa è successo nelle qualifiche?


Gp Messico-F1: cosa è successo ad inizio gara?

Verstappen parte subito forte e raggiunge rapidamente al primo posto, mentre Bottas viene toccato da Ricciardo e va in testacoda in fondo alla griglia mentre la McLaren ha problemi con l’ala anteriore. Tsunoda dopo il contatto con una monoposto Alphine dice addio alla gara in anticipo. Anche Mick Schumacher non va oltre con la Haas. La safety car è schierata con Hamilton secondo davanti a Perez, Gasly e Leclerc. Giovinazzi è sesto davanti a Sainz, Vettel, Russell e Raikkonen. Bottas e Ricciardo alla fine sono rientrati ai box. Verstappen continua la sua corsa in modo perfetto mentre Sainz si sposta su Giovinazzi per ottenere il sesto posto mentre fuori dalla top ten si susseguono battaglie. Infatti Bottas non riesce a uscire dalla zona calda per approdare alle posizini più ambite.

Gp Messico-F1: la battaglia si fa dura

Nell’ottavo giro giri più veloci a bizzeffe per Max Verstappen che ora ha appena tre secondi di vantaggio su Lewis Hamilton, secondo. Il sette volte campione vince il premio per l’ovvia dichiarazione di giornata, “È veloce” è tutto ciò che dice alla radio. Raikkonen sale al nono round dall’esterno di Russell alla prima curva. È una buona giornata finora per l’Alfa Romeo. Poi nel 10 giro la super partenza della Williams viene vanificata dalla mancanza di ritmo con Latifi che viene superato da Norris e Ocon. Norris ha anche superato l’Haas di Mazepin. Al 13 giro Nicholas Latifi e Lance Stroll sono i primi due piloti a rientrare ai box e c’è quasi un contatto mentre entrano ruota a ruota nella prima chicane. Latifi prova a tenerlo al limite della curva due, ma è costretto a frenare perché Stroll arriva all’apice della terza. 

Verstappen non ha avversari

Il 21 giro è un altro giro più veloce del leader della corsa Max Verstappen che ha esteso il suo vantaggio a quasi otto secondi ora che Hamilton non riesce a fare i tempi sul giro necessari per stare vicino. L’altra Red Bull sembra più probabile che metta i bastoni tra le ruote con appena due secondi che separano Hamilton e Perez. Un messaggio molto strano arriva nel 24 giro alla radio di Hamilton: “Questi ragazzi sono ovviamente troppo veloci per noi”, mentre a Sergio Perez viene dato il messaggio di incitamento che dice “Vai a prenderlo”. Bottas intanto sta risentendo degli effetti delle difficoltà della Mercedes. Bottas al 28 giro prova a rientrare nelle prime posizioni alla prima curva, ma è troppo lontano quando collassano i freni e deve tornare indietro di nuovo. Per Waltteri una gara stregata iniziata male e finita anche peggio.

Hamilton va ai box

Al 30 minuto Hamilton si ferma ai box e dopo ricerca subito i suoi giri veloci, e questo assicurerà di rimanere davanti a Perez quando il pilota andrà ai box. Verstappen è ancora comodamente davanti mentre Gasly mantiene la posizione su Leclerc. Nel 34 giro Sergio Perez eredita il comando da Max Verstappen che ha uno stop senza problemi ed emerge con sette secondi di vantaggio su Hamilton. Anche Vettel e Raikkonen si sono fermati e sono usciti davanti ai duelli Ricciardo e Bottas. Ricciardo rientra ai box al 38 giro per la seconda volta per tornare alle gomme medie mentre il suo compagno di squadra è ancora fuori con il suo set originale di medie così come Sainz e Alonso. Anche Bottas rientra ai box al 41 giro per la seconda volta ed è un terribile stop da parte dei campioni Mercedes.

I piloti più esperti tengono alta la concentrazione

Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso corrono rispettivamente settimo, ottavo e nono posto al 49 giro e stanno mostrando ad alcuni dei giovani come si fa a rimanere lucidi mentalmente, ma Alonso ha la McLaren di Norris che inizia ad avvicinarsi con il set di gomme molto più fresco. Perez intanto porta il distacco da Hamilton a meno di sei secondi. Nel 53 giro Bottas è stato uno dei piloti più veloci in pista di recente e si è agganciato ancora una volta alle spalle di Ricciardo, ma questa volta l’australiano è dietro a Giovinazzi che sulla sua Alfa Romeo ha gomme dure molto consumate. Perez è a soli due secondi da Hamilton nel 57 giro e ogni decimo di secondo la folla diventa più incoraggiata. Leclerc alla fine lascia passare Sainz tra le curve otto e nove.

Gp Messico-F1: cosa è successo a Hamilton?

L’ingegnere di Sergio Perez al 60 giro parla alla radio e assicura al suo pilota che tutto va bene con la sua Red Bull e ha il via libera per attaccare Hamilton fino alla fine. Hamilton sta lottando per raggiungere il doppiato Norris davanti, ma non ci riesce. Nel 65 giro Alonso e Russell si spostano per consentire a Hamilton un po’ di aria pulita di cui aveva bisogno mentre le sue temperature stavano aumentando, ma Perez è trattenuto più del britannico, quindi il divario è tornato a due secondi, ma Verstappen è a 20 secondi dal suo rivale per il titolo. Bottas si è fermato ai box per le gomme morbide per cercare di strappare il giro più veloce all’olandese. Leclerc ripassa Sainz che non si è avvicinato abbastanza a Gasly per il quarto posto.

Sintesi finale della gara

Ancora una volta completamente dominante dal leader del campionato, Max Verstappen vince per la terza volta in Messico ma Bottas strappa il giro più veloce nell’ultimo giro. Hamilton tiene a bada Perez per il secondo posto, ma è ancora un podio di casa per il Messicano che ne sarà felice nonostante non sia riuscito a passare Hamilton. Pierre Gasly è stato comodamente staccato dal resto del centrocampo al quarto posto e la Ferrari ha superato la McLaren nella classifica costruttori con il quinto e il sesto posto. Anche Lando Norris ha guidato bene per recuperare le penalità per il cambio motore fino all’ultimo punto.

Classifica primi dieci

  1. Max Verstappen (Red Bull)
  2. Lewis Hamilton (Mercedes)
  3. Sergio Perez (Red Bull)
  4. Pierre Gasly (Alpha Tauri)
  5. Charles Leclerc (Ferrari)
  6. Carlos Sainz (Ferrari)
  7. Sebastian Vettel (Aston Martin)
  8. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo)
  9. Fernando Alonso (Alpino)
  10. Lando Norris (McLaren)

Pagina Twitter F1: https://twitter.com/f1