Dominio orange nelle FP3 del GP del Mugello classe Moto2. Raul Fernandez abbatte di mezzo secondo il record del circuito, e va a precedere il compagno di team Remy Gardner di poco più di un decimo. I due portacolori del team Ajo fanno doppietta, preannunciando una bella lotta con Sam Lowes per la qualifica. L’inglese di casa MarcVDS è terzo in classifica, con un tempo ottenuto all’inizio del turno. Aron Canet e Fabio Di Giannantonio sono quarto e quinto rispettivamente, con il romano che si prende il primato tra i piloti italiani. Per vedere un altro tricolore nei dieci dobbiamo scalare in settima posizione, dove troviamo Tony Arbolino. Il lombardo conferma la velocità di ieri, e segue in scia il compagno di team Marcel Schrotter. Joe Roberts, Xavi Vierge e Augusto Fernandez completano la top ten.
GP Mugello Moto2: Sam Lowes veloce e costante in FP2
GP Mugello Moto2: cosa avviene nelle FP3?
Splende il sole al Mugello, e la temperatura dell’asfalto tocca i 30 gradi. Siamo vicini alle condizioni ideali, ed infatti, tutti i piloti migliorano i tempi del venerdì. Lowes piazza subito la zampata nei primi minuti, stampando un 1’50″7 che abbatte il record del circuito, appartenente a Schrotter e datato 2019. Nessuno riesce a raggiungere tale limite, e nemmeno ci prova. La prima fase è quella della simulazione di gara, che fornisce dati interessanti. Con un possibile ritmo del 1’51″5, Lowes ed il duo Ajo sono vicinissimi tra loro, con il britannico che sembra avere un leggero vantaggio.
A dieci minuti dalla fine, Fernandez inaugura il time attack. Al secondo tentativo, lo spagnolo scavalca Lowes in classifica firmando quello che sarà il crono più veloce dell’intero weekend. Gardner sfrutta il traino del compagno di squadra per portarsi in seconda posizione. La fase finale è molto concitata, e vedrà diverse cadute: Albert Arenas, Nicolò Bulega, Simone Corsi e Aron Canet finiscono a terra, senza conseguenze. La temperatura dell’asfalto si è leggermente alzata (35 gradi), cosa che può aver reso il tracciato un po’ più scivoloso. Non ci sono grandi scossoni nella classifica finale, in un turno tutto sommato tranquillo.
I piloti italiani
L’aria di casa sembra fare bene ai piloti italiani: sono quattro i rider tricolore ad essere nella top 14. Di Giannantonio, con un colpo di reni, graffia un quinto tempo che fa ben sperare per il prosieguo del fine settimana. Tony Arbolino, invece, è veloce fin da ieri, e conferma le sue ottime credenziali in questo Gran Premio di inizio estate. Un po’ sottotono Marco Bezzecchi, solo undicesimo oggi e nella combinata. Il riminese soffre con la trazione della sua Kalex, e non sembra messo benissimo per la gara. Lorenzo Dalla Porta strappa l’ultimo posto utile in Q2, grazie alla scia del compagno di team Joe Roberts. Soo invece fuori Nicolò Bulega, Celestino Vietti, Stefano Manzi e Tommaso Marcon, che chiude il gruppo. Fuori dai 14 anche il duo MV Agusta, Simone Corsi e Lorenzo Baldassarri. Per l’occasione portano in pista una moto con una livrea celebrativa, replica della colorazione della Veloce 800 stradale. Inoltre, hanno delle novità tecniche interessanti, come una presa d’aria maggiorata ed un codone affilato ed aerodinamico.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione