La Pirelli, in occasione del Gp del Portogallo, ha scelto le mescole che verranno utilizzate dalle dieci scuderie. Le vetture scenderanno in pista nelle giornata di venerdì 30 aprile 2021.
Gp Portogallo: anteprima e orari tv
Gp Portogallo: quali mescole ha scelto Pirelli?
La Pirelli ha comunicato che, per il gran premio del Portogallo, le vetture potranno utilizzare le mescole C1, C2 e C3. Questi tre tipi di mescole, corrispondono a P Zero White Hard (gomma bianca dura), P Zero Yellow Medium (gomma gialla media) e P Zero Red Soft (gomma rossa morbida). Nonostante il diverso periodo dell’anno, la Pirelli ha deciso di confermare le stesse mescole utilizzate in Portogallo nella stagione 2020 della Formula Uno. Le scuderie avranno a disposizione 8 set di soft, 3 set di medium e 2 set di hard.
Il circuito di Portimao presenta un tracciato difficile ricco di curve. La maggior parte di esse sono cieche, complicando dunque la guida del pilota. La pista è stata riasfaltata solo un anno fa ma nonostante questo presenta un livello di grip molto basso. Le gomme hanno presentato un basso livello di usura e degrado. Queste le parole di Mario Isola in vista del gran premio di Portimao: “La gestione dei pneumatici e far lavorare le tre mescole più dure della gamma all’interno della corretta finestra d’utilizzo sono stati due punti focali della gara a Portimao nel 2020. Quest’anno la situazione potrebbe essere completamente diversa, con un’evoluzione del tracciato e condizioni meteo differenti rispetto allo scorso ottobre. In Portogallo debutterà la mescola più dura tra quelle disponibili. C1, C2 e C3 sono state nominate per far fronte alle sfide imposte da questo tracciato sui pneumatici, e che potrebbero essere amplificate dal caldo. Nel 2020 le temperature erano fresche e c’era vento, con pioggia leggera a intermittenza, quindi le condizioni del tracciato cambiavano da sessione a sessione. Il nuovo asfalto ha generato bassi livelli di aderenza, mentre in termini di prestazioni dei pneumatici, warm-up e graining sono stati due fattori chiave“.
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